martedì 22 dicembre 2009

Snowing photo session

Una macchina fotografica nuova, un pomeriggio di neve ed un pirla qualsiasi incurante del brutto tempo per la voglia di scattare foto










lunedì 21 dicembre 2009

Neve e foto

Che oggi a Milano abbia nevicato non dovrebbe essere una notizia clamorosa. Si sa. Quello che ho fatto, invece, è stato uscire con la mia macchina fotografica (nuova) per immortale i paesaggi innevati che mi si stavano prospettando.
Cammina cammina ho fatto un po' di scatti anche per prendere confidenza con i settaggi della Canon EOS 1000D (sì, è servita la camminata) e sono arrivato fino a casa della mia amica Sarah.
Quattro chiacchere, un thé caldo e via per il ritorno a casa.
Un pomeriggio decisamente gradevole.

martedì 15 dicembre 2009

Astro Muccino

Ma porcaccia troia di quella puttana ladra impestata... ma fra tutte le persone del globo terraqueo che poteva doppiare Astro Boy, proprio Muccino doveva andare a prendere? Ho già capito che non lo andrò a vedere con queste premesse, anzi cercherò di vedermelo in inglese, che mi sa che è meglio...


domenica 13 dicembre 2009

Regali di Natale

Cioè, si sa che sport faccio, non mi sembra che ci sia bisogno di ribadirlo. Quest'anno mi sono fatto un regalo in anticipo.



Questo è l'unico posto dove non mi faccio male

Un post lungo lungo lungo

Embé, che ci credavate davvero?

martedì 8 dicembre 2009

Cartoline dal pronto soccorso / 3

No, non è successo a me, ma a mio padre (e di conseguenza si è riflesso su di me).
Sta di fatto che mio padre è un signor atleta. Corre, va in bici, va in palestra ed oggi, dopo un pranzo succulento, ha pensato bene di andare a correre un po'. Peccato che ad un certo punto mi chiama dicendo che si è fatto male sbattendo sulla schiena. Io, mantenendo la mia tipica flemma che fa impallidire gli inglesi, gli ho chiesto dov'era e l'ho tranquillizzato.
Facendola breve, che non ho molta voglia di stare a raccontare tutta la storia, mio padre è adesso ricoverato in ospedale in attesa che l'ortopedico, domani mattina, gli dica cosa deve fare con la sua vertebra incrinata, conseguenza di un'allungamento della schiena fatto a testa in giù appeso ad un albero che poi si è trasformato in rovinosa caduta...
In famiglia non siamo normali...

sabato 5 dicembre 2009

Il gatto di Schrödinger

Nella semplificazione del paradosso del gatto di Schrödinger, messo il gatto in una scatola, con una fiala di veleno, dopo un determinato tempo il gatto è sia vivo (condizione originaria) che morto (condizione con l’eventuale assunzione del veleno). Quello che rende tutto questo un paradosso è la questione della duplicità del gatto vivo/morto perché, finché non apriamo la scatola e non osserviamo, non abbiamo modo di appurare qual’è lo stato del gatto.

Il gatto è vivo o è morto?

Questo paradosso, volendo, lo si può applicare a qualsiasi cosa.

Al cinema danno un film e fino a che non entro in sala a vedermelo non saprò se è bello o un’emerita stronzata. Il gatto è vivo o morto?


Ho comprato la macchina nuova, ma finché non la guido non saprò se mi ci trovo bene o meno. Il gatto è vivo o morto?
Una donna può dirmi di volermi bene al telefono, ma finché non glielo sento dire a voce guardandola negli occhi non saprò mai se mi dice la verità o meno. Il gatto è vivo o morto?
Una pietanza può piacermi oppure meno, ma finché non la assaggio non potrò saperlo. Il gatto è vivo o morto?


Un dubbio finché non lo chiarisco non saprò se è bianco o nero. Il gatto è vivo o morto?


Una partita, finché non la gioco, non saprò se la vinco o se la perdo. Il gatto è vivo o morto?


Questo post può sembrare con qualche significato strano, ma finché non lo pubblico non lo saprò nemmeno io. Il gatto è vivo o morto?


Il gatto.
È vivo.
O Morto?


venerdì 4 dicembre 2009

Bad news, good news

La cattiva notizia è che da 4 giorni sono confinato in casa per via di una brutta tosse che mi fa dannare. La buona è volendo già domani potrei riprendere il mio tran tran lavorativo che il peggio è passato. Sempre coperto e con il necessario sempre a portata di mano, ma dovrei riuscire a resistere alle 8 ore lavorative...

L'altra buona notizia è che la macchina rubata (la Uno per intenderci) è stata ritrovata e che di conseguenza riesco a darla dentro dal concessionario dove ho preso la C3, che aspetto con ansia, e a usufruire degli incentivi sulla rottamazione.

Forse, ma forse, ogni tanto girano buone anche a me...

lunedì 30 novembre 2009

Amatoriale

Davvero... c'è bisogno di un video amatoriale porno della Mussolini? A me non sembra che ci abbia già dato in passato...



giovedì 26 novembre 2009

See free?



Immaginatevela però rosso scuro metallizzato. Sarà la mia nuova macchina? Così sembra...

lunedì 16 novembre 2009

Unforgetable

Il risultato sarà stato anche quello che è stato, 20 a 6 per gli All Blacks (e comunque era meta tecnica), ma che emozione essere lì... San Siro stracolmo di gente come neanche nella miglior finale. Una cosa che non mancherò mai di sottolineare è come con 80000 persone (ottantamila) non ci siano stati casini. Qualcuno può dire lo stesso di una partita di calcio?

Centra



Un'ultima emozione...








venerdì 13 novembre 2009

mercoledì 11 novembre 2009

Abate cruento

Questa notte ho fatto un sogno strutturato a Matrioska: io sognavo di sognare che un abate un po' cruento dopo avermi esaminato mi ordinava di svegliarmi. Io ubbidiente gli ubbidivo, cioè sognavo di svegliarmi e me lo ritrovavo accanto con quel fare suo cruento, lui che mi riesaminava, io che gli chiedevo affranto: "Dimmi, abate, perché insisti nell'esaminarmi attento? Ho commesso forse un atto che fu inviso all'abbazia?"
Egli, colto alla sprovvista, non sapendo fare meglio, mi ordinò seduta stante di procedere a un risveglio.
Qui il mio incubo, ben lungi dal confondersi, si appiana, perché torno al vero sogno dove incontro una puttana.
- Oh Buongiorno! - mi rincuora quel simpatico donnone; mentre prende il sopravvento io le grido: "Giovamento!" poi propongo delle rate. Lei si arrabbia e chiama: "- Abate! -" - Chi mi chiama? - esclama quello con incedere cruento; "La puttana!", io commento roteando il polpastrello.
Ma l'abate più cruento che non mai, con voce dura mi presenta detto fatto il signor Bonaventura che, col solito suo fare e il vestito da coglione, mi regala per fortuna un assegno da un milione.

Abate cruento esaminatore, personaggio discutibile di un brutto sogno.
Quanti grattacapi che non merito ora.
Quanti milioni di miliardi di problemi in un sogno.


Ecco il riassunto di questa vicenda: noci di cocco, banane e tabacco. Poi un giro di assegni, e uno me lo dà a me.

Mi risveglio e sono donna, quindi penso: "Son contenta. Non più sogni, non più esami, non più abate, né cruento".
Si fa luce nella stanza, mi è scomparsa la paura e al mio fianco come sempre c'è il signor Bonaventura.
Quanto l'amo, è mio marito. Lui, che interpreta il mio sguardo per distrarmi mi blandisce con l'assegno da un miliardo".
Sono donna, e donna è amore. Mi addormento rinfrancata mentre inculo mio marito. Che portento di nottata. Che marito sodomito.





sabato 7 novembre 2009

...

Sono sul mio blog, vero? Quindi posso dire quello che voglio, fosse anche una bestemmia, giusto? Beh, l'umore è quello. Macchina rubata. Stranamente sono tranquillo, ho già fatto la denuncia e domani mattina devo ripassare dai carabinieri per completare dei passaggi che non poteva fare stasera (sembra che ci siano degli orari per presentare le denuncie) ma ho un tantra, un mantra, una tantum, un tandem che mi passa in testa da un'ora e mezzo a questa parte, cioè dal momento della scoperta

Moving cover

Non c'è che dire, in America le cose le sanno fare bene. Dopo Playboy con il servizio a Marge Simpson, Esquire se ne esce con Megan Fox in copertina che si muove accarezzandosi. La gamba. Un po' ci avevo avevo sperato che fosse altro, ma non si può pretendere sempre tutto.
Buonavisione



giovedì 5 novembre 2009

5 novembre (reprise)

Remember, remember,
the fifth of November,
Gunpowder, treason and plot.
I see no reason why
Gunpowder treason
Should ever be forgot!


venerdì 30 ottobre 2009

Martino McMosca

Da circa una settimana ci sono due mosche che gironzolano per casa. Avete capito giusto: due mosche. Una più piccola, l’altra un po’ più grossa. Ronzano attorno ed ovviamente rompono il cazzo, con mio disappunto.
La mattina, quando ancora deve suonare la sveglia, iniziano a rompere i coglioni, un po’ come il mio gatto fa con mia madre quando lei si alza.
Vado in bagno e me le ritrovo in bagno.
Sono seduto sul divano e me le ritrovo lì.
Sto quasi arrivando al punto che potrei valutare l’ipotesi di adottarle come animali domestici. Quindi la questio si trasforma da “come levarmele dai coglioni” a “che nome dargli”. Accetto suggerimenti.


martedì 27 ottobre 2009

Gattini

Se dovessi scegliere qual'è stato il miglior concerto al quale ho assistito, fino ad oggi pomeriggio avrei risposto senza nessun'ombra di dubbio le due date italiane dei Motorhead alle quali ho assistito a metà luglio a Firenze e Piazzola sul Brenta. Dopo stasera, sempre senz'ombra di dubbio, posso dire che il miglior concerto al quale ho assistito è quello di stasera degli Elio e le Storie Tese, con la partecipazione dell'Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, al Teatro degli Arcimboldi.
Una band in pieno stato di forma con un'ottimo, splendido, arrangiamento orchestrale. Degni di un concept album canzoni come Il Rock 'n' roll e Shpalman, mentre sulle vecchie canzoni già si sentiva meno l'appoggio dei quarantacinque orchestrali.
Posso tranquillamente di aver assistito al miglior concerto degli Elio e le Storie Tese e il migliore in assoluto fra quelli visti finora. L'ho apprezzato ancora di più perché ci sono andato con mio padre. Ci tenevo che venisse con me ed è rimasto soddisfatto della serata.
Unico, vero, grande contro del concerto: aver preso i biglietti della seconda galleria che sì, si sentiva bene e si vedeva un po' meno bene, ma questo era un concerto da prime file. Senza se e senza ma.


venerdì 23 ottobre 2009

Ricorda

Uno dei miei film preferiti, regia e storia geniali. I primi 9 minuti sono offerti dal sottoscritto. I restanti sono a vostra discrezione. Sul tubo potete vedervelo tutto in inglese, oppure fare l'acquisto e prendervi la versione a due dischi con le due versioni.




domenica 18 ottobre 2009

Ora buca

La novità dell'altro giorno è la proposta di inserire l'ora di religione islamica per gli studenti di tale religione. La cosa sorprendente è che il Vaticano si è dichiarato favorevole. Approvazioni e proteste trasversali dal mondo politico (ma in particolare, guarda caso, dalla Lega).
Sono l'unico a pensarla come ad una autentica minchiata? E non perché sia di destra o, peggio leghista (anzi), ma credo che separare ulteriormente due civiltà e culture anche tramite l'ora di religione non mi sembra sta gran furbata. Sì perché, naturalmente, l'ora di religone islamica è pensata per i figli piccini picciò dei musulmani che frequentano le nostre elementari e medie. Un bambino cattolico difficilmente ne seguirà le lezioni. O cattolico o islamico.
Una volta raggiunta una certa età della ragione (e senza stare a dare l'età ci limitiamo alle superiori) ho capito che l'ora di religione non serviva ad un cazzo ed infatti ogni anno chiedevo a mia madre (che non è affatto cattolica) che ne venissi esentato, salvo poi ricascarci ogni volta con "ma no dai, falla" con mia grande invidia di chi all'inizio di quell'ora usciva per rientrare al successivo suono della campanella.
Ora non so come si è evoluta negli ultimi dieci anni la struttura dell'ora di religione, ma posso assicurare che quando le ho fatte io alle elementari e alle medie era un vero e proprio indottrinamento alla pari del catechismo.Credo che se l'ora di religione vuole essere inserita fra le materie con un voto di "peso" sulla pagella allora debba essere considerata come tale. Se frequento l'ora di religione mi aspetto che durante l'anno, esattamente come con storia e letteratura, io studi le religioni del mondo con tanto di mitologia e genesi. Personalmente avrei voluto saperne di più sulla religione indù, ma come ho detto c'è stato solo spazio per l'indottrinamento alla religione cattolica.
Un uomo deve poter scegliere da solo la sua religione, quella che lo completa al meglio, e può farlo solo se ha tutti i mezzi per scegliere. Un paese civile dovrebbe fare questo. È anche uno strumento per capire le altre religioni, sapere come nascono, come vivono, quali rituali e quali divieti comportano (ogni religione ha dei tabù), cosa ci aspetta dopo la morte. In questo modo nasce il rispetto fra le religioni ed una migliore convivenza pacifica. E allora hai voglia ad esportare la democrazia e la civiltà occidentale.

Chiudo con un esempio di convergenza fra civiltà occidentale e mondo islamico


giovedì 15 ottobre 2009

Prop

Un regista che entra in ufficio con una palla ovale ed una maglia da gara ufficiale (peraltro inedita) e il gioco è fatto. La tentazione irresistibile, quindi...



Ed ora provate a fermarmi!

martedì 13 ottobre 2009

Sunset on Sky

Complice una giornata un po' ventosa che ha evidentemente spazzato via lo smog, questo è quello che s'è potuto vedere all'ora dek tramonto dal mio ufficio. Scene del genere sono ormai abbastanza rare a Milano. Se poi vengono rovinate dalle luci della stazione di Rogoredo...



venerdì 9 ottobre 2009

Bastardi

Ecco. Se dovete andare a vedere un film, in questo periodo, vi do consiglio su un titolo. Inglorious Basterds o, come è stato tradotto in italiano, Bastardi senza Gloria, nuova opera di Quentin Tarantino.
Che dire, semplicemente magnifico, ottima regia e fotografia. Ottime le storie dei vari bastardi che si intrecciano nel finale.
Una cosa mi lascia sempre stupito dai lavori di Tarantino ed è la perfetta caratterizzazione dei cattivi, nel nostro caso il Colonello Hans Landa, come se fossero i veri protagonisti della storia. Per certi versi è così. Sono loro che raccontano la storia e che permettono che esista. Nel caso di Hans Landa, interpretato da Cristoph Waltz non parlo solo del doppiaggio "italiano", ma anche della mimica facciale veramente degna di nota.
Il doppiaggio, poi, è veramente qualcosa di assurdo. Francese, tedesco, inglese (che per noi italiani è tradotto nel nostro idioma) nel clima della Seconda Guerra Mondiale è un turbinio di lingue fra spie, militari, agenti speciali e semplici civili.
Brad Pitt, a differenza di quanto si possa pensare, non è il protagonista unico, anzi. Il suo minutaggio sullo schermo è poca roba rispetto alla durata del film. Il vero protagonista del film non sono i bastardi del titolo, non sono i nazisti e non è neanche la guerra. L'unica grande protagonista della pellicola è la vendetta tanto cara a Tarantino.
Non mi voglio addentrare nella trama per non rischiare di raccontare qualcosa che non dovrei, ma ripeto: il film vale i soldi spesi.


mercoledì 7 ottobre 2009

Ultima ora

Volevo scrivere di Inglorious Bastards, ultima fatica di Quentin Tarantino. E lo farò, ma per il momento c'è un aggiornamento di poche, pochissime ore fa. E mi viene da commentare in un solo modo, alla maniera dei Paguri.

Puppacelo

lunedì 28 settembre 2009

Trenta

Ho pensato che Trombea fosse una cosa divertente ed ho creato una pagina su facebook. Ho pensato che ad uno che ha una pagina Scopare fa bene fargli sapere della pagina e pubblicarla sulla sua bacheca per farla conoscere ai fan della pagina fosse una cosa divertente. Mi risponde che sì, è molto divertente e ne apprezza la goliardia ma che voleva chiedermi, per ricevere il favore, di dare qualcosa. Non si sa che cosa. E me lo vuole chiedere in msn. Accetto, ma ho voluto precisare, nel dubbio, che sono etero al 100%, sai com'è, non si sa mai.
Ed ora leggetevi la discussione tradotta in italiano corrente

A. : Ciao, sei tu Paolo?
Io: Sì, sono io
A.: Piacere Andrea Rizzi
Io: Piacere
A.: Sono il ragazzo del fan
Io: lo so
A.: Parlami un po della a ditta, vorrei sapere bene cosa hai intenzione di fare. Se non sbaglio vendi mobili (E già qua avrei dovuto capire che qualcosa doveva andare storto)
Io: No, è una assoluta minchiata nata per ridere. Io non lavoro nell'arredamento, sono un grafico, un creativo
A.: Ah. E vorresti far aumentare il numero di fan senza scopo di lucro
Io: Senza scopo di lucro, ma esattamente come il tuo: per divertire e divertirsi
A.: Ok. Senti, io ho anche altre persone a cui faccio pubblicità, a fan o gruppi o al loro proprio sito, e mi faccio dare un minimo per il disturbo. Se sei disposto io posso far aumentare i tuoi fan. (Immaginatevi la mia faccia dubbiosa a questa frase)
Io: Specifica il minimo
A.: 30 euro al mese e pubblico 3 volte a settimana sulla bacheca il link e una volta a settimana mando il messaggio ai fan con il link
...
...
...
...
...
...
Io: ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha
A.: Fai come vuoi. Bye
Io: Saluti e grazie

Ragazzi, non credevo esistesse gente così cogliona. Quando ho letto dei trenta euro al mese la mia reazione è stata proprio questa





sabato 26 settembre 2009

Trombea

Nata un po' per gioco, un po' per spirito d'iniziatevi posso presentarvi la nuova società che rivoluzionerà il mercato dell'arredamento facendo le pippe alla nostra ppiù agguerrita concorrente (mi riferisco a quella svedese). Trombea!



Ma come nasce questa idea? Quante volte, nell'intimità con il vostro partner, avete voluto dare quel pizzico di erotismo in più e farlo sul piano della cucina o sul tavolo in soggiorno invece che del solito e noioso letto. Il problema è che i mobili che vengono costruiti oggi dai vari produttori non sono adatti per reggere la vostra passione. Ecco quindi che nasce l'esigenza di arredare sì la casa con gusto estetico, ma anche di poter sfogare le vostre pulsioni dove più vi aggrada.
I nostri designer, esperti conoscitori della materia, hanno creato mobili dallo stile unico ma solido nelle sue basi che reggerà anche taglie strong, mentre i nostri collaudatori hanno testato i prodotti nel nostro catalogo per garantirvi che in qualunque modo farete l'amore potrete fidarvi che non finirà in un'imbarazzante rottura del tavolo. I nostri commessi saranno al vostro servizio anche per aiutarvi a testare la variegata quantità di modelli e scegliere quello giusto per le vostre esigenze.
Trombea. Il sesso non sarà più lo stesso.
Trombea. La casa non sarà più la stessa.


mercoledì 23 settembre 2009

Eroi?

Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti se possibile: ebrei, ariani, neri o bianchi.

Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca ed è sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l'abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue.
Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi in noi stessi. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l'abilità ci ha resi duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.

L'aviazione e la radio hanno ravvicinato le genti: la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. La mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gente innocente.

A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. Qualunque mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Non vi consegnate a questa gente senz'anima, uomini-macchina, con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore!

Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Sono quelli che non hanno l'amore per gli altri che lo fanno.
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel diciassettesimo capitolo di san Luca sta scritto che il regno di Dio è nel cuore degli uomini.
Non di un solo uomo, non di un gruppo di uomini, ma di tutti voi. Voi, il popolo, avete il potere di creare le macchine, di creare la felicità, voi avete la forza di fare che la vita sia una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia, usiamo questa forza, uniamoci tutti e combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia agli uomini la possibilità di lavorare, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza.

Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Mentivano: non hanno mantenuto quella promessa e mai lo faranno. I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo, allora combattiamo per quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo eliminando confini e barriere, l'avidità, l'odio e l'intolleranza, combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati uniamoci in nome della democrazia!

Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia, guarda il cielo.

Hannah! le nuvole si disperdono, comincia a splendere il sole. Poi usciremo dall'oscurità verso la luce, vivremo in un mondo nuovo, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio e della loro brutalità..
Guarda il cielo, Hannah! L'animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare sull'arcobaleno.
Guarda il cielo, Hannah! Guarda il cielo!

martedì 15 settembre 2009

Johnny




- Se un uomo può dire di essere arrivato al successo nella vita in base al fatto di avere dei grandi amici, allora io ho avuto molto successo -
Johnny Ramone

sabato 12 settembre 2009

La prima volta

Ah... trovo sempre piacevole gli allenamenti sotto la pioggia. Non quella pioggia torrenziale, da diluvio, ma quella fine, quella che ti bagna senza neanche che te ne accorgi. Quella, in definitiva, che ti rinfresca.

giovedì 27 agosto 2009

Qualcosa di me

Visto che Parecchi non sanno molto di me (parlo ovviamente di Ivan Parecchi e Andrea Parecchi, parenti per parte di gatto che hanno chiesto un po’ di informazioni su di me) volevo fare un po’ di luce sulla mia vita dando episodi a caso di quella che è stata la mia esistenza fino a cinque minuti fa.

• Nasco nel giugno 1979 e, per cause tuttora ignote,non sono ancora morto. E personalmente ci tengo a mantenere questo status perché, come scrive Idiota Ignorante, le due condizioni sono mutualmente esclusive ma, insomma, su questo argomento ne scrive meglio lui;

• Nel 1945 esco indenne da un bombardamento nazista sulle Ardenne. Inevitabilmente tutto questo avrà ripecussioni sulla mia psiche per il resto della mia vita;


• Nel 1997 cambio sesso per partecipare a Miss Italia. Finisco terzo ma solo perché sbagliai la risposta “la fame nel mondo”. È tutto vero come si può leggere
qui;

• Ricambio sesso a cavallo con il 1998. Questa volta mi faccio impiantare il sesso di un criceto ottenendo però magri riscontri e grasse risate con le donne;


• Nel 2009 compio casualmente 30 anni, ma il mio avvocato sta patteggiando per ridurre la pena. A mia discolpa posso dire che non sapevo che avesse 5 anni;


• Nel 1968 vengo spedito in Vietnam come porta lettere. Quei sporchi musi gialli non sono della stessa idea e vengo imprigionato assieme ad altri postini scambiati, come me, per militari americani. Vengo liberato anni dopo, nel 1985, da un tizio che assomiglia vagamente a Rocky Balboa. Di questa vicenda ne faranno un film: Mary Poppins;

• Nel 1923 ho un menage a trois con Barbarella e Vampirella venendo a scoprire solo più tardi che le due erano Aldo e Giovanni che pensavano che io fossi Giacomo. Ne nasce una coppia che farà la storia dello spettacolo: i Jalisse;


• Nel 2001 decido di darmi agli sport estremi e mi converto al culto dei Testimoni di Geova. Rendendomi conto che affiliarmi a questa setta non è abbastanza estremo, abbandono la suddetta fede, rinnegandola, e divento un seguace di Scientology. Credo che sia da imputare a questa confraternita se la gente non mi parla più;


• Sempre nel 2009 arrivo alla conclusione per la quale la donna ideale per me è quella che riesce a percepire la forza delle mie carezze e la dolcezza con la quale le sto trapanando il culo;



domenica 23 agosto 2009

Consigli per gli acquisti

È una cosa che faccio volentieri e, soprattutto, spontaneamente. A questo link c'è un blog curioso: una ragazza racconta le sue disavventure da cameriera (ma non chiamatela così che si offende) in un ristorante pizzeria dove il capo è un gran coglione. Fin qua ci siamo. La questione è che come vengono raccontate le vicende sembra quasi di essere di fronte ad un nuovo Fantozzi: tragicamente divertente, comicamente assurdo. Ora... la ragazza, secondo quanto scrive, ha dato le dimissioni e quindi se ne conviene che di queste perle se ne avrà per poco (o quantomeno finché non trova un nuovo posto di lavoro). Leggetela e godetevela finché potete indifferentemente che quello che racconta possa essere vero oppure no.

giovedì 20 agosto 2009

Risiko

Complice una chiaccherata iniziata con la semplice domanda Cosa ci faresti con i 140 milioni del jackpot? sono arrivato alla soluzione definitiva per far evolvere la cultura islamica da medievale qual'è a moderna come molti spererebbero.
Iniziamo con il dire che fino al 1600-1700 la cultura araba era avanti anni luce rispetto a quella cristiana. Poi noi abbiamo avuto l'illuminismo che ha mandato a fanculo dio, il clero e tutto il circondario. Insomma ci siamo liberati dalle catene che opprimevano l'uomo da quello a cui poteva aspirare. In seguito abbiamo avuto la rivoluzione industriale che ha portato la donna ad avere un ruolo nuovo e diverso rispetto a quello di angelo del focolare e che ha portato ai primi movimenti femministi e al suffragio universale. Concludiamo, nel nostro riepilogo storico, con la seconda guerra mondiale dove, con gli uomini mandati al fronte a combattere, le donne si sono ritrovate nuovamente in fabbrica a sostenere la famiglia con un nuova ed ulteriore presa di coscienza di se.
Tutto questo i nostri amici maomettani non l'hanno avuto e, con le dovute eccezioni, possiamo dire che i Paesi del Medio Oriente dove regna la teocrazia hanno bisogno del loro illuminismo per evolvere naturalmente da nazione dominata da pochi uomini che parlano per intercessione divina a nazioni libera, democratica e moderna.
Ovviamente tutto questo si può fare solo se sono gli uomini (intesi non come specie che domina la terra, ma rappresentanti maschili del genere umano), ma visto che dopo secoli di lavaggio del cervello diventa un po' difficile far scoccare la scintilla dell'Illuminismo saltiamo questo passaggio e andiamo direttamente alla Guerra Mondiale: una bella guerra mondiale in campo neutro, uno di quelli dove non gliene frega un cazzo a nessuno tipo il deserto del Sahara, senza nessun particolare pretesto, tanto agli americani stanno sul cazzo i musulmani e viceversa per cui il motivo c'è già, così gli uomini vanno in guerra e le donne musulmane vanno in fabbrica a costruire i fucili, prendono coscienza di loro e si ribellano ai mariti-padroni al grido di l'utero è mio e lo gestisco io.
Lo so, sono un genio del Risiko

lunedì 17 agosto 2009

La forza di un inno

Una certa persona di un certo schieramento politico ha detto che la gente conosce più le parole Va' Pensiero che quelle di Fratelli d'italia. Posso solo rispondergli con un video.



Ed ora diciamo una cosa sull'inno entrando nello specifico. Che sia uno degli inni più brutti fra tutti gli inni del mondo non si discute (ma è sempre meglio di altri come quello tedesco), ma è dovuto al fatto che, a conti fatti, è una marcietta. Non è regale come God Save the Queen, non è enfatico come la Marsigliese, non militaresco come quello americano, ma ha una qualità che lo rende rende unico come pochi altri: è una musica che rispecchia il popolo italiano.
Riguardatevi il video: la gente oltre a cantare accompagna con il battito di mani, quando non c'è il cantato deve seguire la banda con il poporopopo. È un fatto che per certi versi dà fastidio, per altri ti fa rendere conto di quanto sia sentito l'inno. Con nessun'altro inno si ha questo effetto.
E se questo a Bossi non dovesse andare bene avrei solo altre due parole per lui: suck it!

giovedì 6 agosto 2009

Idee, mezze idee e falsetti

Il blog vive un'altro momento di stallo, non perché non sappia cosa scrivere. Anche quello, ma non è questo il caso. Il problema è che sto avendo un vortice di idee. Tante e non riesco ad afferarle. Spunti per racconti, idee artistiche che aspettano solo di essere impresse sulla tela. E' una cosa che non faccio da anni, circa 20, e mi sono stupito quando mi sono ritrovato a pensare che devo recuperare pennelli e colori per dare sfogo al mio animo. Poi ho sempre il pallino di prendere a cuore la fotografia e darmici con tutto il cuore, ma una macchina fotografica costa ed al momento non me la posso permettere. Altre idee, altro giro, altro regalo. Ho sempre in mente quel progetto che non riesco a portare avanti per mancanza di tempo e poi a 30 anni suonati c'è sempre lei, la musica, che mi cattura e mi fa desiderare di avere un gruppo che faccia cover per iniziare, ma di evolversi con canzoni proprie.
Insomma, provate voi a capire come muoversi in questo groviglio di idee e a non sapere qual'è quella giusta da afferrare, se riesci a prenderla nel momento giusto o se la prendi abbastanza saldamente da non fartela sfuggire.
Confuso non riesco ad orientarmi a tutti gli stimoli che hanno velleità artistica e la cosa mi dispiace. Prenderò di pugno questa situazione di stallo e ne uscirò. Cambiato sicuramente, ma vivo.

domenica 2 agosto 2009

Questione d'immagine

Ai molti tifosi milanisti sparsi per il mondo, il mercato societario della loro squadra del cuore risulterà molto deprimente, forse anche impoverente, perché se partono stelle di prima grandezza come Kakà ma il vuoto lasciato non viene riempito come si deve allora si ha una squadra indebolita. Perché tutto questo? Semplice. Chi mette i soldi nel Milan? Silvio Berlusconi. Chi è il primo ministro a capo del governo attuale? Sempre lui. In che periodo economico stiamo vivendo? Di merda. Ora, con questi tre dati, è facile fare un'analisi più o meno matematica in stile Numb3rs.
Per una squadra di calcio di prim'ordine si spende qualcosa (un po' più di qualcosa, ma credo si capisca l'intenzione). Ne sanno qualcosa gli juventini e gli interisti le cui società stanno facendo la parte del leone nel calciomercato estivo (oltre ad altre piccole come il Napoli e Genoa), ma i loro presidenti sono costruttori d'automobili e petrolieri e basta. Non sono proprietari di tre (dai facciamo sei) emittenti televisive nazionali, editori di una delle più grosse case editrici italiane E presidente del Consiglio dei Ministri. L'ultima voce, in particolare, non rientra fra i titoli che sfoggiano Moratti ed Elkann.
Ora, anche se questa affermazione può far sorridere molti, il fatto di essere in una situazione di crisi economica globale pone il Presidente del Consiglio a cercare di essere d'esempio (l'ho detto che avrebbe fatto sorridere) e quindi non può spendere soldi per il Milan. Il problema è che la squadra rossonera è sempre stata un questione d'immagine per lo psiconano. Lo è stata quando ha dovuto costruire il suo impero, lo è stata quando è sceso in campo, lo è stata quando s'è trattato di prendere voti e lo sarà anche adesso rivelandosi un effetto boomerang.
È inutile negare che molti dei voti che quello lì s'è preso è dovuto in larga parte anche a quello che il Milan ha vinto ed ostentato poi. Per questo vendere i propri campioni (alla lista si sta aggiungendo anche Pirlo) e non comprarne se non giovanissimi e da allevare non può che essere un'arma a doppio taglio perché inevitabilmente molti di quei voti arrivati tramite le vittorie del Milan si disperderanno per lo schifo di questa estate calcistica (lasciam perdere che dovrebbero sfaldarsi per altri motivi ben più gravi, ma tant'è). Rimane dalla sua che per un paio di anni di elezioni non ce ne sono e quindi ha, purtroppo, la possibilità di recuperare il terreno perduto, ma il problema rimane: spendere i soldi per il Milan ed essere criticato per la congiunzione economica, o non spendere soldi per il Milan e potenzialmente perdere voti? La soluzione, per me, è che dovrebbe lasciare la presidenza. Del Consiglio però.

domenica 12 luglio 2009

Coraline

Ieri, dopo quasi un mese dall’uscita nelle sale, sono riuscito ad andare quel capolavoro d’animazione in 3D che è Coraline. I miei commenti non possono che essere entusiastici dopo aver amato il libro di Neil Gaiman dal quale è tratto il film.


Coraline si è appena trasferita in una nuova casa ed i suoi genitori, sempre indaffarati con il lavoro, hanno tempo zero da dedicarle. Nasce così un gioco di ricerca in cui Coraline troverà una porta che la porterà in un altro mondo dove vive un altro padre e un’altra madre sempre pronti per lei, sempre con il sorriso sulle labbra, dove tutto è un’altra versione del grigio mondo lasciato alle spalle dietro la porticina. Sarebbe tutto perfetto se non fosse che gli abitanti di quello strano e colorato mondo non avessero i bottoni al posto degli occhi e che vorrebbero metterli anche a Coraline per farla restare con loro.
Mi sembra insensato andare oltre, rischierei di dire qualcosa che non dovrei per chi non ha avuto ancora il piacere di leggere/vedere.



Quasi 140 anni dopo Alice adventure’s in Wonderland, il romanzo di Coraline è del 2004, Neil Gaiman riesce a catturare l’essenza di quello che uno ha e di quello che vorrebbe e di quanto possano entrare in contrasto. Da un lato abbiamo la vita reale dove Coraline è amata, ma seguita poco per via degli impegni lavorativi che vengono interpretati come abbandono e noncuranza. Dall’altro lato abbiamo un modo perfetto, dove i genitori di Coraline sono sempre presenti, dove tutto è divertente e magico, ma che il troppo amore nei confronti della bambina diventa egoismo possessivo.


Visivamente il film è fatto molto bene. Le ambientazioni sono perfette, la caratterizzazione dei personaggi sublime e il 3D di ottima fattura. Il regista, lo stesso di Nightmare before Christmas tra l’altro, ha reso molto fedelmente le atmosfere del film andando a creare una splendida pellicola tenebrosa ed inquientante dove, diversamente dal solito, sono le luci ed i colori a rappresentare il pericolo e, per l’appunto, l’inquietudine.
Il valore aggiunto del film viene dato poi dalla visione in 3D che dà modo di vedere una profondità di campo decisamente notevole, con alcun scene del film che vanno incontro allo spettatore. Sicuramente questo è il modo migliore per vederlo.


Come si può intuire non ho commenti negativi per questo titolo. È una splendida storia resa altrettanto bene e non posso che consigliarne la visione. Fin dall’inizio vi sentirete come un bambino di fronte alle giostre o allo zucchero filato.

venerdì 3 luglio 2009

La similitudine dell'albero

In tempi di crisi le aziende tagliano i costi immediatamente riconducibili agli operai, alla forza lavoro. È una cosa ben nota a chi segue un minimo la cronaca locale o chi, purtroppo, lo vive in prima persona.
Quello che le aziende cercano di fare, con queste manovre, è quello di ibernarsi, congelare il proprio stato di azienda in crisi in attesa di tempi migliori. Tutto questo mi ha fatto venire in mente una similitudine.
Gli alberi in autunno perdono le loro foglie perché, in inverno, devono concentrare la linfa vitale dove è più necessario e le foglie, viste come tratto ultimo del percorso sanguigno, sono considerate sacrificabili. In mancanza del nutrimento le foglie seccano, muoiono e cadono.
È un'atteggiamento, questo, che fa anche il corpo umano in condizioni di ipotermia. A fronte di un'assideramento il nostro corpo concentra la energie dove più è necessario, ovvero il cuore lasciando invece che le gambe si sacrifichino per il resto, d'altronde senza gambe si può vivere, ma senza cuore è già più difficile.
Le aziende stanno attraversando il loro periodo autunnale/invernale e quindi attuano una tattica messa a punto da Madre Natura in millenni, se non fosse che i lavoratori, in quanto parte produttrice del processo lavorativo, non sono le foglie ma le radici.
Le aziende pensano da quercie, quando invece dovrebbero pensare da pini, che sono sempreverdi

sabato 27 giugno 2009

All Blacks - Italia

Quella che ho visto oggi è stata sicuramente la migliore Italia della tourné australe. Dopo la deludente prima prestazione contro gli australiani ed aver tirato fuori le palle nella seconda partita sette giorni dopo, gli Azzurri si apprestavano ad incontrare gli All Blacks non al massimo della loro forma e piena zeppa di rincalzi (se di rincalzi si può parlare quando si parla dei tuttineri) per far fronte agli infortuni e alle assenze di lusso dei vari Richie McCaw, Ali Williams, Dan Carter. Gente che, comunque, fa il suo sporco lavoro e lo fa bene.
L'Italia placca, difende sulla linea e anche oltre la linea del vantaggio. La Nuova Zelanda perde palla, fa avanti, rimane schiacciata nella propria metà campo per buona parte della partita ma in fondo sono la squadra più forte del mondo e se lo ricordano in tre occasioni quando giocano da All Blacks. Gli Azzurri arginano come possono, a volte anche evitando il peggio, ma comunque quelle tre fiammate portano a tre mete mentre il ruolino delle nostre marcature rimane a zero, ad esclusione dei due piazzati di McLean.
Dispiace per il risultato che probabilmente riflette poco lo sforzo profuso in campo, ma 27 a 6 è un punteggio da guardare con ottimismo proprio per quello che si è visto dal XV italiano.
Ora l'Italrugby deve mantenere questo standard per i prossimi impegni internazionali a novembre quando ospiteremo gli All Blacks a San Siro

lunedì 22 giugno 2009

Uno

No ecco, accade quindi che due giorni fa sia passato un'anno da quando sono diventato proprietario di un mutuo e che me ne manchino solo 25 perché il binomio un mutuo venga sostituito dal semplice accoppiamento di sillabe ca e sa andando a formare la parola casa. Oh beh. Mi do un pacca sulle spalle (ed una grattata alle palle che 25 anni sono lunghi) per non essere ancora impazzito e soprattutto per non essere ancora andato in bancarotta.

Parlando di cose più serie, è notizia di oggi che De Fanti, il medico che ha dato via al procedimento per l'interruzione dell'alimentazione di Eluana Englaro, è stato assolto dall'ordine dei medici di Bergamo per non aver commesso nessun reato.

martedì 9 giugno 2009

cartoline dal pronto soccorso / 2

La famosa sera di ormai una settimana fa, mentre ero al pronto soccorso a rompermi i coglioni, un po' per comunicare il fatto, un po' per passare il tempo mi misi a scrivere un sms che poi girai ad un po' di amici. Questo è l'sms incriminato che non tutti hanno capito sul momento...

E.R. puntata 666. Un trentenne, mentre torna a casa dopo essersi allenato, rischia di travolgere una troia evidentemente scontenta dei soldi guadagnati dal pompino. Lui cade e si fa qualche graffio al ginocchio e alla caviglia, ma mentre è al pronto soccorso sopraggiunge la morte per noia.

giovedì 4 giugno 2009

Cartoline dal pronto soccorso / 1

Quale migliore occasione per scrivere qualcosa di nuovo se non raccontare l'ultima disavventura?
Ieri sera, dopo una settimana, sono riuscito ad andare agli allenamenti. Una volta finiti gli allenamenti me ne ritorno a casa senonché sulla strada che collega Rho con Bollate passando per Arese (per gli amanti delle mappe è via Ferraris a Bollate), una strada non illuminata e con delle simpatiche signorine in attesa di gente che richieda i loro servigi.
Bene, dicevo, me ne stavo tornando a casa pe andarmi a vedere la partita degli British & Irish Lions quando una simpatica donnina decide di attraversare la strada (non illuminata, ricordiamolo) proprio nel momento in cui sto passando io. La prendo con lo specchietto, mi sbilancio e cado, la moto striscia e mi schiaccia la caviglia sinistra e per finire il ginocchio sfrega contro l'asfalto.
Mi alzo a fatica, nulla sembra essere rotto, e mi faccio dare una mano per rialzare la moto. Tempo poco tempo ed arrivano anche i carabinieri, chiamo i miei genitori per dargli la bella notizia e nel frattempo arrivano anche la Croce Rossa.
Vengo portato al pronto soccorso dove rimangono in attesa di entrare per due ore. Alla 1.30 vengo dimesso e me ne torno a casa.
Stamattina, alzandomi, non riuscivo ad appoggiarmi sulla gamba malandata salvo poi recuperare durante la mattinata.
E chiudo qua perché sinceramente non so come finire

lunedì 11 maggio 2009

Fastidi koalizzat

Ora... non so se avete avuto modo di vedere uno dei due spot della famiglia Abatantuono per i servizi internet per una nota compagnia telefonica, quello dove la famiglia fa come i koala... si koalizzano. Ed è qua che tutto il mio stupore, misto a odio e spregio va ai creativi che hanno ideato quell'ignobile gioco di parole... Cazzo, i pubblicitari italiani erano fra i migliori al mondo un po' di tempo fa (e senza dover tornare ai tempi di Carosello) ed ora ci ritroviamo ad un monumento della comicità italiana anni '80 che viene a dire che sa quante scaglie ha un caimano. Scaglia più scaglia meno.
Cazzo...

venerdì 8 maggio 2009

Singol

Una delle cose sinceramente più interessanti del fare la vita da single è che in cucina non ti annoi mai. Siccome diventa ben presto evidente che non potrai andare avanti tutta la vita a piatti pronti e panini ti ingegni per fare ogni volta un piatto diverso, non importa che poi gli ingredienti base che si possono trovare nella credenza o nel frigorifero di un single siano gli stessi, ogni volta cercherai di cambiare loro forma ignorando deliberatamente il concetto matematico per il quale cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia.
Ecco quindi che in questi mesi di vita ho messo mano alla mia fantasia culinaria e fatto cose che nella mia precedente vita di mammone non avrei fatto
Ecco quindi che mi sta venendo in mente l'idea di creare un blog di ricette per i single (gentilmente compilate da un single, ovviamente)
Quando nascerà non lo so... vorrei prima di tutto creare un'archivio di ricette da giocarmi quando non ne avrò di nuove, però...

sabato 2 maggio 2009

Pu(pù)

Dopo aver letto questo link mi è sorta spontanea una domanda.

Ma vi volete levare dal cazzo?

Di seguito pubblico una foto della donna che ha passato la scorsa notte a letto con me. Nulla di che...


martedì 28 aprile 2009

Lo Stato del Blog

Recentemente ho letto su tre blog diversi altrettanti post che rispecchiano un po’ lo stato di sonnolenza anche di questo spazio. Mylla ha rarefatto i suoi post per via del pupo di quasi un’anno, Giovanni, invece, ha contro la pigrizia, mentre Nicola incolpa la mancanza di idee e il fiorire di nuovi mezzi per tenersi in contatto con la gente. A parte, ovviamente, il dover tenere a bada un nano di un anno (no, non è fatto apposta l’anagramma) mi trovo abbastanza in linea con “i problemi” riscontrati da Giovanni e Nicola. Soffro di una forma acuta di pigrizia che non mi fa certo venire l’impulso a mettermi al computer e scrivere qualcosa. Qualcosa, poi, di che? Come Nicola è un periodo di poche idee. E quelle poche non riesco ad argomentarle come vorrei. Metteteci anche la ben nota assenza di adsl e pc nel mia nuova residenza e le occasioni per scrivere qualcosa calano vistosamente. A meno che non mi metta a scrivere sul lavoro (e non è proprio l’ideale). Nicola, poi, fa notare che il nascere e il prendere piede di piattaforme come facebook che contengono tutto quello che un blog, un sito di giochi e msn fanno ognuno per conto loro. A tratti sostituisce anche le mail e il cellulare. Se guardate la colonna a sinistra dei link potete vedere i blog che vado a vedere regolarmente. Di questi solo due o tre sono aggiornati costantemente, e i motivi è perché sono degli strip blog (nerdlandia) o perché scritti da chi ha qualcosa da dire (idiota ignorante). Un’altro blog che seguivo ha chiuso. È probabilmente un periodo di stanca o di declino per il diario personale online. Ecco quindi che un blog come tuttidandy, con molte immagini e poche parole (e quelle poche messe in forma di aforismi) acquisiscono un loro senso come qualcosa di curioso da andare a vedere e gustare. Forse questa è l’evoluzione della Panchina, non lo so. Posso provarci, ma devo anche avere il tempo per cercare le foto che reputo interessanti, le frasi che trovo di forte impatto o i video che sanno far provare qualcosa.

giovedì 23 aprile 2009

Path

Facciamo un patto. Io faccio il bravo e smetto di prendere in giro la tua religione, il tuo credo, i tuoi fedeli. Smetto di inveire, nonostante sia ateo. Riprendo le redini del rispetto doveroso verso ogni uomo e le sue convizioni che magari non condivido, ma rispetto. Questo è il mio spazio, quello è il tuo spazio. Purché tu non ti metta ad esagerare. Niente sparate grosse, niente minchiate, niente dogmi. Io faccio il bravo e tu te ne stai buono buono, tranquillo. Ti fai i cazzi tuoi, non intervieni nei vari media a dire la tua. Io rispetto te e tu rispetti me. Semplice no? Eppure ho l’impressione che il primo a contravvenire al patto sarai proprio tu. E allora la mia controrisposta sarà anche peggio che dire ad un bambino che Babbo Natale non esiste. Non avrai scusanti. Tu non mi rispetti, io non ti rispetto. E sarà guerra.


sabato 18 aprile 2009

Sparali tutti

Parliamo di un film che va goduto per quello che è: una tamarrata esagerata degna del miglior Sin City. Parliamo, se non si è capito, di Shoot ‘em up, film del 2007 con Clive Owen, la Bellucci e Paul Giamatti. Un film esageratamente esagerato, ben oltre l’assurdo, ma proprio l’essere consci di questo essere caciarone lo rende gradevole.



È vero, non ha una trama molto sviluppata e tutto ruota attorno ad inseguimenti e sparatoie senza che fra una e l’altra ci sia una spiegazione valida, ma nessuno ascolta gli Ac/Dc o i Twisted Sister prendendoli sul serio. Li si ascolta perché sono cazzari e loro suonano consci di esserlo. Quindi, come i due gruppi di cui sopra, la migliore condizione per vedere Shoot ‘em up è non aspettarsi un film con un filo logico ed essere sicuri di vedersi una puttanata totale godendo dei singoli momenti di anarchia in barba alle regole della fisica e balistica.



Clive Owen offre un buona prova: la sua inespressività facciale è quella giusta per dare il viso al protagonista e Paul Giamatti offre un cattivo decisamente convincente, psicotico e terribilmente figo. Tutto quello che non viene raccontato dalla trama è recitato alla grande da Giamatti. Per la Bellucci, invece, è la solita prova incolore capace soltanto di offrire un orgasmo nel bel mezzo di una sparatoia (e non è che gli sia venuto così bene).
Aspettatevi un’allegra minchiata e il film vi piacerà. Aspettatevi qualcosa anche solo lontamente vicino a Leon e ne rimarrete delusi.

mercoledì 15 aprile 2009

We remeber you

uh-uh-uh



Cavoli. Sono passato otto anni e ancora ci manchi.

Otto anni nei quali aggrapparsi ai ricordi, ai suoni della tua voce.




E per tutto questo, per quello che mi hai dato, ancora ti ringrazio. E se credo nei miracoli è tutto merito tuo.



Joey Ramone (Jeffrey Ross Hyman)
New York, 19 maggio 1951
New York, 15 aprile 2001



domenica 12 aprile 2009

Dopo tre giorni...



Personalmente non è che me ne freghi gran che, non sono quello che si potrebbe definire un cattolico, né praticante né simpatizzante. La colpa è di un messaggio snaturato dei suoi contenuti nel corso degli ultimi duemila anni.
Ovviamente non c’entra nulla il messaggio ma, visto che il messaggio viene diffuso dagli uomini, è con questi, che in due millenni hanno sparso il verbo che ce l’ho.
Certo, abbiamo avuto un periodo meraviglioso dal punto di vista artistico. Difficilmente Michelangelo avrebbe fatto la Cappella Sistina o il Giudizio Universale se non avesse avuto la commissione del papa. Non avremmo la splendida architettura di San Pietro, San Giovanni in Laterano o del Duomo di Milano. Non avremmo neanche il perfetto trompe l’oil di Santa Maria presso San Satiro del Bramante. Non oso neanche pensare alla mancanza nella nostra vita del Cenacolo Vinciano. Quindi non posso fare a meno che ringraziare questa gente di chiesa per averci dato questo patrimonio artistico ma non di meno non posso che essere disgustato dalla bassezza umana fatta religione: un potere spirituale che diventa sempre più forte fino a diventare temporale, con diritto di scelta nei regnanti di questo o quell’impero. E se non avevi il favore del vescovo, del papa o del cardinale eri fottuto, ti si ribellava gente contro. Chiedetelo a Enrico IV.
Ho una mia personale opinione, ma sono abbastanza convinto nel credere che se non ci fosse stata la diffusione del cristianesimo l’impero romano non avrebbe avuto il declino che ha subito dal 2° al 5° secolo.

Ai giorni nostri, il potere spirituale è sempre più confuso con quello temporale, i politici italiani si assoggettano ai dogmi di un uomo che dice di parlare per intercessione divina, i fedeli seguono scrupolosamente le indicazioni di voto alle elezioni e ai referendum. Non serve più che ci sia uno Stato della Chiesa, basta avere in mano le coscienze dei cittadini.

Recenti episodi mi hanno fatto (e mi stanno facendo) pensare seriamente a compilare e spedire una buona volta per tutte il modulo per lo sbattezzo. Perché non l’ho ancora fatto? Molto probabilmente pigrizia, ma anche la consapevolezza che una volta fatto non posso tornare che la preclusione alla mia figura di testimone e padrino (qualora venisse richesta).

In ogni caso tutto questo è per augurare, a chi ci tiene, una buona Pasqua, perché un conto è avere rispetto per chi è cattolico, ed un conto è avere rispetto per chi i cattolici catechizza.

La vignetta con cui ho aperto questo post è tratta dal numero 70 di Rat-man Collection intitolato Ratto. In una bilogia combinata con il numero successivo, Leo Ortolani fa la parodia a Rambo (in particolare richiama molto l’ultimo della serie), ma fa anche un sana critica all’ipocrisia governativa e sacerdotale dietro le belle parole religiose (Pensavo di aver visto il volto di Gesù nei poveri, ma mi sbagliavo) e non posso fare a meno di consigliarne la lettura.


giovedì 2 aprile 2009

Sbagliato

Lo so,è un po' che non scrivo, ma oltre alla pigrizia c'è l'impossibilità a scrivere qualcosa di decente senza un computer a casa. Ecco quindi che fioccano un paio di idee che sto tenendo nel cassetto per quando ho più di un paio di minuti per scrivere puttanate. Per non dare quel senso di inutilità che è insito in questo post aggiungo un video davvero disturbante. Wrong dei Depeche Mode, al di là della musica è un video davvero malato. Buona visione.



P.s. A proposito di video disturbanti, consiglio a tutti di andare a vedere i trailer, sul sito della Apple, dei film Drag me to Hell (ma qua è facile, la firma è di un certo Sam Raimi) e The Haunting in Connecticut. Ri-buona visione.

domenica 22 marzo 2009

Il torneo è verde, il cucchiaio azzurro

Ieri, dopo un mese e mezzo di incontri e scontri è finito il Torneo delle Sei Nazioni vinto con Grande Slam e Triple Crown dall'Irlanda. Onore e gloria ai verdi che non vincevano il Torneo dal 1985 e replicano l'unico Grande Slam del 1948. Un'attesa che è durata anche troppo.
Gli Azzurri, invece, escono troppo malamente dal Torneo. Cucchiaio di legno, un passivo di 121 punti (certo non come i 228 della prima edizione, ma comunque tanti), gioco molto scarno e deludente quasi involuto. Si può dire abbastanza tranquillamente che questa è la peggiore Italia delle dieci edizioni del 6 Nazioni. Direi che non c'è molto altro da dire, per cui chiudo qua con una strappona e vi saluto.