sabato 27 novembre 2010

Scott Pilgrim vs l'indecente distribuzione in Italia

Scott Pilgrim è un giovane ragazzo di Toronto, il cui unico scopo è quello di cazzeggiare e suonare il basso nella sua banda. Un giorno, ad una festa, incontra Ramona Flowers, si innamora e iniziano a frequentarsi. Ma per ufficializzare la sua relazione con la ragazza dai capelli multicolori dovrà combattere (e conseguentemente sconfiggere) i sette malvagi ex-ragazzi di Ramona. Prego la regia di far partire il trailer.




Quello che il buon Scott Pilgrim non immaginava di dover fronteggiare, una volta sbarcato in Italia, era l'indecente programmazione e distribuzione nelle sale italiane. Complice il fatto che il week-end di uscita era lo stesso dell'ultimo film di Harry Potter, nella sola provincia di Milano i cinema che lo proiettavano erano 5. Cinque. Five. Cinq. Cinco.
Fünf. пя́теро. E già qua... Aggiungiamo poi che di pubblicità non è stata fatta se non il tam tam su internet (facebook e twitter in primis). Concludiamo con il fatto che la programmazione, per far spazio al suddetto mago, dava orari del tipo 14.00, 14.55, 15.15, 16.00 per arrivare, alla fine, all'orario più estremo. 17.00 alle Torri Bianche di Vimercate.
Sbagliando collocazione e data di uscita il risultato è che il film è uscito il 23 novembre, ed è uscito dalla programmazione il 25 novembre. Ed io bestemmio perché non sono ancora riuscito ad andarlo a vedere.



Ed è per questo che sfanculare la Universal e il distributore italiano, ma soprattutto per poter vedere il film senza aspettare il dvd, non nascondo che ho scaricato Scott Pilgrim vs the world in inglese sottotitolato in italiano. E vaffanculo.

mercoledì 17 novembre 2010

Nuovi linchi

Oggi, per caso (miracoli dello sharing su facebook), ho scoperto un nuovo blog che pubblica strip umoristiche sul mondo della grafica - ehi! Guarda caso sono un grafico - che racconta aneddoti, assurdità del mondo della grafica (e credetemi quando dico che hanno più che un semplice fondo di verità). Ho trovato, poi, molto interessante rendere protagonisti delle strip dinosauri, primati, come a dimostrazione della continua evoluzione del pianeta grafica, dove il capo è un gorilla, l'account un'altezzosa giraffa e così via.
Teknosauri è molto divertente, ed è per questo che l'ho messo nella colonnina laterale delle cose a segnale. E se passate a leggerlo pensate al vostro grafico preferito, sai mai che non mi possa essere capitato.


mercoledì 10 novembre 2010

Una storia qualsiasi

Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”. Studiammo. Dopo aver studiato ci dissero: “Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!”. Lo imparammo. Dopo averlo imparato ci dissero: “Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere?”. Ci convinsero e lasciammo perdere. Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo. Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli. Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr, zero sindacati, zero diritti. Lottammo per difendere quel non lavoro. Non facemmo figli - per senso di responsabilità - e crescemmo. Così ci dissero, dall’alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni ‘60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: “Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia”. E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre. Ci riproducemmo e ci dissero: “Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili”. A quel punto non potevamo mica ucciderli. Così emigrammo. Andammo altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa. Ma un giorno, quando meno ce lo aspettavamo, il “Sistema Italia” fallì e tutti si ritrovarono col culo per terra. Allora ci dissero: “Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?”. A quel punto non potemmo che rispondere: “Andatevene affanculo!
Torto, Breve storia di una generazione


giovedì 28 ottobre 2010

The walking dead

Lunedì 1 ottobre parte questa nuova miniserie in 6 episodi, The walking dead per l'appunto, e sono riuscito a vedere il primo episodio (in inglese sottotitolato in italiano). L'impressione è decisamente buona.
La storia ricalca quella ripresa da George Romero per La notte dei morti viventi (a sua volta ispirato dal libro Io sono leggenda), quantomeno nelle basi: un virus appesta la gente e quando questa muore dopo qualche ora/giorno riprende a vivere in forma di affamato errante, senza più volontà se non quella di soddisfarmi il bisogno primario di sfamarsi mangiando carne.



Il protagonista principale della storia è Rick Grames, un poliziotto che si risveglia dal coma dopo esser stato ferito in servizio in una sparatoia. Nel frattempo che lui è stato in coma si è scatenata la pandemia, l'umanità è sull'orlo dell'estinzione e gli erranti vagano senza meta per l'America (perché chiaramente è ambientato negli Stati uniti) in cerca di carne fresca.



Come si può intuire The walking dead nasce, prima che miniserie tv, come fumetto (che purtroppo non ho avuto il piacere di leggere, ma che provvederò il prima possibile), ma quello che forse la miniserie riesce a rispecchiare è il clima inquietante di un mondo post apocalittico. Per rendere l'idea, la prima scena, dove il nostro poliziotto è alla ricerca di benzina per la propria macchina, si svolge in uno sfasciacarrozze senza alcun dialogo, solo il silenzio innaturale di un luogo senza più persone pensanti.



Il mio consiglio è quello di vedersi questa miniserie che si prospetta davvero interessante e per dare ulteriore prova di ciò chiudo con il trailer di questa nuova miniserie di zombie.
Gli zombie sono tornati e fanno di nuova paura.


mercoledì 27 ottobre 2010

Ridendo e scherzando

Sono tre anni che esiste questo blog. Uno in più se consideriamo che ha vissuto anche sulla vecchia, e orrida, piattaforma Windows Space Live. E quindi... Tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri a meeee... e la torta pure!


domenica 24 ottobre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

Qualcosa di diverso

C'è qualcosa di diverso oggi. Non scrivo dal mio solito netbook, bensì dall'ultimo acquisto: un Mac Book Pro ultima generazione. Doveva essere un 13", ma visto che si è fatto attendere per oltre un mese ha avuto il buon gusto di evolversi (come i Pokemon, per intenderci) in un 15". Chissà se aspettando un'altro mese sarebbe arrivata l'evoluzione a 17"... Diciamo che mi sta bene questa evoluzione, anche se ho dovuto recuperarmi l'alimentatore (e via 79 euro!) essendo, questo gioiellino dal quale sto scrivendo, usato ed arrivato sprovvisto di alimentatore, per l'appunto. A breve, ma non troppo, si valuteranno gli acquisti dei seguenti accessori:
- tavoletta grafica per far andare libera la mia mano
- cavo di connessione mac/tv per usare la tv come monitor 32 pollici
- tastiera bluetooth per poter usare il Mac comodamente seduto sul divano mentre lo stesso è collegato al telvisore
- magic mouse per poter usare il Mac come con la tastiera qua sopra
Chiaramente se qualcosa dovesse arrivare per vie traverse mica la rifiuto




mercoledì 20 ottobre 2010

Problemi

Uno dei problemi dell'essere pigro è che spesso (e a volte anche volentieri) il blog viene messo ampiamente da parte in nome dell'ozio,citando Idiota&Ignorante, sono diciottesimo dan nella posizione yoga della Balena Spiaggiata.
È anche vero che di cose da raccontare ce ne sono, solo che non ho voglia di fare il passaggio pensiero indefinito/pensiero definito/scrittura. Pigrizia, come detto prima.
Se poi ci mettiamo una donna che è ossessiva e che rompe le scatole perché non aggiorni il blog, la cosa non viene affatto facilitata. L'ispirazione a scrivere deve venire senza costrizioni, spinte o cose simili. Poi magari ti metti al computer per cercare di scrivere un post senza senso, ma che almeno possa riempire quel vuoto, e ti ritrovi a sfornarne tre (di cui due anche con un senso).
Ora non ci si aspetti 30 post al mese. Fatene bastare unbarradue al mese. E così sia.
Amen

Solo una cosa per chiudere. Ho una voglia fottuta di fare surf e snowboard. Non necessariamente in questo ordine e/o stagione.


mercoledì 6 ottobre 2010

Aspetta che turno heel e poi vedi

Una delle cose che accomuna tutti i lavoratori turnisti, indipendentemente dal settore in cui uno si ritrova a guadagnarsi la pagnotta giornaliera, credo che sia l'impossibilità di dormire serenamente quando il giorno dopo ci si deve alzare presto.



Come penso un paio di amici potranno confermare, la paura di non sentire la sveglia, o di averla sentita e averla spenta rimandando a data da destinarsi il risveglio è talmente forte da non permettere molto più di un sonno leggero. Si sente ogni rumore, ci si sveglia ad ogni singolo momento che possa far propendere all'esclamazione "Oh, cazzo ho fatto tardi!" solo per poi rendersi conto che mancano ancora 2 ore alla terribile levata.



Inutile dire, casomai ce ne fosse il bisogno, che non è proprio l'ideale per potersi riposare, ma tant'è, lo si fa, ma almeno alle 14.00 si torna a casa a collassare sul divano

martedì 21 settembre 2010

mercoledì 8 settembre 2010

I Sacrificabili

Che è questa la traduzione esatta della parola Expendables, e non certo l'italico titolo I mercenari, anche se rende l'idea sul mestiere che Stallone, Statham e soci portano con tamarra dignità sullo schermo. Non ci sono molte parole da dire, The Expendables è una figata tamarra imperdibile con praticamente tutti i protagonisti dei film d'azione degli anni '80/90. Mancano giusto un paio di nomi, ma quelli che non ci sono in Expendables li ritroviamo fra qualche settimana in Machete (il signor Seagal, ad esempio).



La storia, molto semplice, narra di un gruppo di mercenari alle prese con un lavoro che, una volta rifiutato, diventerà qualcos'altro. Ma non dico oltre sulla trama, andatevi a spendere questi 5 euro e spegnete il cervello per questi 100 minuti senza dover guardare minchiate adolescenziali o pessimismi cosmici: qua si vuole spaccare il culo e spendere qualche migliaio di dollari in esplosivi.



Uno dei motivi per il quale The Expendables è un film da vedere è per la macedonia di attori dal background squisitamente da film reaganiano (Stallone, Willis, Lundgren, Rourke e la "comparsa" Schwarzeneger), oltre a qualche innesto che ha raccolto i suoi allori negli anni novanta (Statham e Li) non necessariamente in campo cinematografico come Austin e Couture. E ammetto di aver aspettato con trepidazione che i due, il primo ex pro-wrestler il secondo mma fighter, venissero alle mani perché facessero vedere del buon combattimento in stile brawl.



In ogni caso mai titolo, quello inglese intendiamoci, fu più appropriato. Senza stare a dare significati sociali o filosofici (anche perché il film non ha e non vuole dare avere qiesta pretesa) la cricca di Stallone e soci è materiale di consumo, sacrificabile, gente che viene chiamata a fare il lavoro sporco quando gli altri non possono/vogliono.

Il consiglio finale è di andare a vederlo perché è una bomba megatronica di puro divertimento.


lunedì 23 agosto 2010

Sogni interrotti

L'altra sera, sì sono in vacanza e non ve l'ho detto ora non vi offendete, ero a letto a casa della mia donnae stavo sognando una cosa parecchio interessante: stavo facendo il roadie per Ac/Dc, Elio e le Storie Tese e Motorhead. Fin qua nulla di strano, ma in verità erano tutti assieme per un'unica data (leggasi stesso giorno, stesso luogo). C'erano altri gruppi, perché mi ricordo che la line-up era abbastanza corposa, ma non mi ricordo i nomi.
Comunque... siamo nel casino organizzativo e i gruppi chiedono a me di decidere chi deve suonare per primo e chi no. Incerto sul da farsi (e soprattutto per non offendere nessuno) chiedo loro se gli va bene in ordine alfabetico per nome o per fan club (ad esempio il fan club degli Elio si chiama Fave Club). Finisce che si inizia con gli Ac/Dc e mentre loro suonano Faso mi chiede se ho dei cd brulé in macchina da dare ai loro compagni di palco per la serata, che loro li avevano dimenticati. A questo punto la mia donna accende la luce della camera per sistemare qualcosa (credo un lenzuolo) e io mi sveglio, senza più riuscire a riprendere il sogno da dove si era interrotto. Un sogno splendido rovinato così, come se nulla fosse. Dannaz!

sabato 17 luglio 2010

Poi...

Qualcuno per caso ricorda questa pubblicità?



No perché nel frattempo la Sardegna è diventata "Poi... siamo arrivati in vacanza", solo che questo bambino è altamente irritante. Quello che non sapete è che l'agenzia di comunicazione che aveva curato lo spot aveva previsto altri finali diversi che, chissà perché, non sono stati approvati dalla Moby. Eccone una selezione rubata dagli archivi segreti...

Poi... la nave ha centrato un iceberg
Poi... ho incontrato il Clown Birillo
Poi... ho visto i miei che facevano sesso
Poi... mi hanno sborrato in faccia
Poi... ho visto il capitano nudo
Poi... ho provato un dildo
Poi... ho incontrato Papa Benedetto XVI
Poi... sono stato violentato ripetutamente dal cuoco
Poi... me l'hanno messo in culo
Poi... mi hanno dato da leggere le istruzioni degli aeroplani
Poi... hanno fatto un opa sulla mia verginità anale
Poi... è arrivato Silvio Berlusconi
Poi... mi sono venuti in bocca
Poi... mi hanno incatenato sospeso sulla vasca degli squali
Poi... hanno fatto vedere una maratona di Twilight
Poi... mi hanno aperto il culo in due
E così via... ce ne se sarebbero molte altre che per voi umani è tempo di morire e i Bastioni di Orione (o Porta venezia, non ricordo) mi aspettano perché ho i raggi gamma che mi balenano sul fuoco.

sabato 10 luglio 2010

Thigh highs

Da oggi non devo più indossare l'autoreggente che mi hanno dato dopo l'operazione al ginocchio (in termini tecnici si chiama calza anti-trombosi, ma assomigli molto di più ad un'autoreggente). Da questa esperienza ho imparato una cosa: che le donne che usano le collant d'estate sono veramente masochiste. Io l'ho dovuto fare per guarire al meglio e non per mia scelta, mentre chi indossa calze collant in estate lo fa per sua scelta spontanea, quindi da spernacchiare sonoramente. Dicevo, dunque, che da oggi non devo più usare l'autoreggente, quindi mi sembra giusto festeggiare l'evento con una canzone appropriata.



lunedì 5 luglio 2010

Bazinga!

Qualcuno mi spieghi come posso farne a meno... No, non posso e non voglio farne a meno...
Ancora una volta sei caduto in uno dei miei classici scherzi


lunedì 7 giugno 2010

In bocca al culo

Se state leggendo queste righe dovete sapere che sono appena entrato in ospedale per farmi operare al crociato anteriore sinistro che è, come si può intuire, rotto. Forse, se non mi assale la pigrizia, farò il resoconto di com'è andata l'operazione

martedì 1 giugno 2010

Sdegno

C'è davvero da commentare certe prime pagine di giornale?



Che schifo

martedì 25 maggio 2010

300

Che dire... questo è il trecentesimo post. E per le celebrazioni darò una notizia sconvolgente.



Questo blog si prende una vacanza a tempo indeterminato, nel senso che ho poca voglia di scrivere, quindi non mi sento di dire che nuove idee arriveranno, semplicemente il blog va un po' in letargo e farò comparsate One Night Stand. O magari fra due settimane riprenderò a scrivere regolarmente.

mercoledì 19 maggio 2010

-1

A che? Attendere, prego, si saprà a breve... Comunque ci sarà qualcosa di sconvolgente

venerdì 14 maggio 2010

Arianna

Venerdì 7, interno notte (dove l'interno è il vagone del Freccia Rossa)

Sto andando a Napoli per motivi miei, quando a Bologna (non è ancora notte, ma fatemici arrivare) sale una donna con madre e due figlie al seguito. Io me ne preoccupo poco, ho il mio netbook e voglio cercare di recuperare il più possibile la visione della terza stagione di Dexter. Ogni tanto vengo interrotto da un tizio dall'accento marcatamente toscano che mi chiede delucidazioni sui netbook che ne vuole regalare uno alla moglie. Rotture di cazzo, insomma, che poco incidono sulla mia visione.
Torniamo alla famigliola senza padre. Le due bambine sono vivacissime e sono uno spettacolo. La più piccola, Arianna, ride con gli occhi quando ti guarda. Mi chiede se con il pc posso vedere anche i cartoni, ed io le rispondo di sì. Dopo un po', avevamo già passato Roma, torna alla carica e mi chiede se può vedere un cartone. Interrompo la visione di Dexter e le dico che sì, può vedere un cartone. Le giro verso di lei, che nel frattempo si era seduta di fianco a me, il netbook, le fisso alle orecchie le cuffie che sono troppo grosse per i suoi padiglioni auricolari e cadono ogni treperdue e faccio partire il primo episodio di Star Wars - The Clone Wars.
Credo che per quella mezz'ora in cui ha guardato silenziosamente la puntata la madre mi abbia ringraziato...


sabato 1 maggio 2010

Paua!

Se me l'avesse chiesto un'annetto fa, vi avrei detto che il potere che preferivo, e che avrei voluto avere, era il teletrasporto, con il vantaggio di portarsi da un punto A ad un punto B in un millesimo di secondo. Niente più code per andare al lavoro, niente più biglietti del treno, dell'aereo, del tram, del bus per andare in giro per il mondo.
Questo potere, nel mondo dei comics, ha un fiero rappresentante in Nightcrawler.



Ancora prima del teletrasporto avrei gradito volare, senza però l'ausilio di ali. Semplicemente levitare e muoversi al di sopra della gente. Anche lì, come per il teletrasporto, i motivi erano puramente pratici, logici e matematici in quanto per arrivare da un punto A ad un punto B la strada più corta è una linea retta che, considerando i percorsi più o meno tortuosi delle strade che prevedono inevitabilmente curve, non è proprio fattibille.
Il volare da un punto all'altro, però, include tempo da qui il passaggio ben più pratico al teletrasporto. Ci sarebbe anche la variante spazio-temporale del teletrasporto che, finora, è stata ipotizzata solo la parte spazio, cioè il teletrasporto nello spazio ma senza lavorare sul tempo, quindi senza le inutili magagne da sovrapposizione dell'individuo nel tempo che tanto fa scervellare gli sceneggiatori di Hollywood per cercare di dare una logica senza che la persona teletrasportata imploda su se stessa.
Recentemente, invece, mi sono messo a ragionare su quanto sia comodo un potere completamente diverso che preveda spreco di tempo, di soldi e forze fisiche, ma andiamo per gradi.
Con tutto quello che c'è da fare ogni giorno si arriva spesso a pensare che ci vorrebbe una giornata di 30 ore, invece che 24. Troppi impegni, troppo poco tempo e quale migliore soluzione del moltiplicarsi? Beninteso che non possiamo evitare di lavorare, fare le pulizie domestiche, fare commissioni, fare la spesa, andare ai compleanni delle zie delle quali non ce ne frega nulla e la lista potrebbe allungarsi verso l'infinito e oltre. Aggiungiamo che per fare queste cose si deve magari rinunciare a fare altro come andare a feste, visitare mostre, viaggiare, studiare. Ecco quindi che la soluzione per migliore il tutto è moltiplicarsi. La mattina, quando uno si sveglia, crea una serie di doppi. Uno va al lavoro, uno va in giro per negozi, uno va alle nozze d'argento della zia, l'altro va ad allenarsi e così via discorrendo. La sera, al volgere del giorno, si riassorbono i doppi e le loro esperienze e i loro ricordi perdendo, quindi, nulla di tutto quello che si è fatto per interposta persona.
Anche qua come per Nightcrawler, c'è un valido rappresentante nel mondo dei comics, ed è Jamie Madrox, l'Uomo Multiplo. Peccato che questo tipo di potere abbia la non indifferente conseguenza della probabile pazzia...


mercoledì 28 aprile 2010

Pagano

Io sono pagano, e adoro gli dei pagani, ma vivo nel presente e sogno di tornare nell'antichità per rivalutare la paganità.

Minerva, dammi dei Minerva -AHAHAHAHA-
Giove -Sì?- giovami -AHAHAHAHA-
Saturno, sai quando verrà il mio turno? Vieni a prendermi stasera con la tua biga blu. Vieni a prendermi, partiamo e non torniamo più.
Marte, ti faccio un gioco. Ripeti: "Mazzo di carte, carte di mazzo, mazzo di carte, carte di mazzo, mazzo di carte, carte di mazzo, mazzo di carte, carte di mazzo, mazzo di carte, carte di mazzo..."
"Mazzo di carte, carte di mazzo, mazzo di carte, carte di ma... cazzo di marte... merda! Ho detto cazzo di marte!!!"

Apollo, tuo figlio lo stimo molto, per quel suo modo di fare le palle, guarda, tutti i pesci son venuti a galla per vedere questa novità: pollo fatto a palle da un Apelle dell'antichità.

Ho provato col buddismo, ma purtroppo dal buddismo c'era fila (è di moda). Ho provato Scientology di Ron Hubbard
ma non mi garba e je canto questa melodia latina.

"Pagani de Roma, Tullo, Tullo, Tullo, Tullo, Tullo, Tullo Ostilio!"
"Marco Aurelio se n'è andato e non ritorna più..."

Dee -sì? cosa c'è? cosa vuole? puah- Datemi delle idee -ooooh-
Dei, mayday.
Idoli, datemi degli stimoli perché non ne ho più.

Ecco quegli stimoli che tu ci chiedevi, tu che lamentavi un buco nel culto ricevi in omaggio un rarissimo bootleg di Cesare che ti insegna a costruire un ponte:

RATIONEM PONTIS HANC INSTITVIT. TIGNA BINA
SESQVIPEDALIA. PAVLVM AB IMO PRAEACVTA
DIMENSA AD ALTITVDINEM FLVMINIS INTERVALLO
PEDVM DVORUM INTER SE IVNGEBAT.

Grazie, Giulio, di questa dritta per il ponte, mi precipito a costruirne uno qui di fronte per unire sponde prima d'oggi irraggiungibili come sullo stretto di Messina, approfitto del condono di Pompeo poi lo appalto all'amico Caio Voluseno per realizzare un sogno tipo quello di Fonopoli.

Io sono Pagani.




lunedì 19 aprile 2010

Me, myself and the swear

Un'anno fa circa scrissi questo post. Durante questi 12 mesi minchiate ne sono state dette ed io mi sono attrezzato di conseguenza. Recentemente le minchiate sono aumentate a dismisura, quindi mi sembra giusto portare avanti un discorso che ha il suo perché.
Sul sito dei Paguri, Don Zauker, è stata portata avanti, tempo fa, una campagna sociale dal nome Un moccolo per la vita che potete trovare linkata anche nella colonnina laterale. Il concetto è molto semplice: per ogni volta che un'esponente del clero dice la sua in televisione, radio, giornali, vista la sovraesposizione che viene riservata a cardinali, preti e papi, si ricambia e si riequilibria il karma con una bestemmia.
Ok, può sembrare un po' volgare e di bassa cultura, ed è per questo che vado a esporre il mio punto di vista. Si parla sempre di rispettare la sensibilità dei religiosi e di chi segue una religione. Al di là che qua in Italia a secondo del tipo di religione che pratichi sei rispettato oppure no, ma non è questo il punto. Il punto è che la Chiesa pone dei dogmi nella vita politica del paese. Coppie di fatto, matrimoni gay, aborto, eutanasia, pedofilia e omosessualità. In ognuno di questi temi il papa, o chi per lui, hanno detto la loro dicendo che non era nel disegno divino o robe simili. L'aborto? Un'omicidio. L'eutanasia? Idem. La pedofilia perpetrata dai preti? Legata all'omosessualità. Le unioni civili e i matrimoni gay? Vanno contro il volere divino. Io devo rispettare la sensibilità di queste persone, mentre loro non rispettano la mia posizione in fatto di coppie civili ed altro. Io voglio essere libero di decidere che se sarò in coma e dopo sette anni io non mi sia ancora risvegliato che chi di dovere mi stacchi la spina. Non è vita quella.
Quindi, tornando al post di un'anno fa
Tu non mi rispetti, io non ti rispetto. E sarà guerra. E quindi la guerra è iniziata. Invito chiunque a mancare di rispetto all'ecclesia bestemmiando senza ritegno. Non è una questione di volgarità. E' una questione di rispetto. Loro non rispettano me, io non rispetto loro.

mercoledì 14 aprile 2010

World builder

Uno strano uomo usa strumenti olografici per costruire un mondo per la donna che ama. Posto questo corto del regista Bruce Branit perché lo trovo molto ben fatto e con una cera liricità non indifferente.




domenica 11 aprile 2010

Tasse

È arrivato il momento di pagare le tasse. Quando vi troverete di fronte al foglio da compilare e dovrete decidere a chi devolvere l'8 per mille scegliete bene il beneficiario. Per aiutarvi nella scelta uno spot fa sempre bene.




venerdì 9 aprile 2010

Brevi fumettistiche

Forse, ma forse, la Star Comics ha messo a segno un buon colpo con il suo nuovo bonelloide dal titolo Valter Buio. Il protagonista del fumetto, che da il titolo alla testata, è uno psicanalista. Sì, certo, peccato che sia specializzato in fantasmi e quest'ultimi si rivolgono a lui per risolvere i loro problemi.
Troppo facile l'accostamento a Dylan Dog, però, che cazzo, siamo al primo numero, diamogli tempo e fiducia. Nel frattempo sono state gettate le basi per la caratterizzazione del personaggio: divorziato con qualche denuncia per molestie perché non si arrende all'idea che la ex-moglie stia con un altro uomo, entomofobo e proprio quest'ultima caratteristica sarà abbastanza fondamentale visto che si è già delineato quello che è l'antagonista di Valter Buio, un'essere che si nutre della paura delle persone, che sopravvive di decennio in decennio cambiando nome e, tutti i nomi che finora ci hanno fornito gli sceneggiatori, sono riconducibili agli insetti.




Evitate come la peste, invece, Factor-V. Una cagata pazzesca.


domenica 4 aprile 2010

Pa... squalo

Come sempre, in questi casi, un augurio di Natale da parte del sempre ottimo Grillo...


sabato 27 marzo 2010

Tele(s)fascio

Ho un'idea abbastanza precisa di quella che è la situazione politica (e mediatica) del Belpaese. Se da un lato abbiamo una persona che cerca di accentrare tutto su di lui (alla faccia del federalismo che cercano a tutti i costi i suoi alleati), dall'altra abbiamo il nulla politico totale o quasi ed un ordine professionale che cerca di ribellarsi in qualche modo con metodi che potrebbero anche essere considerati non ortodossi. Ma andiamo con calma e ordine.
Parliamo di quell'individuo lì. Ha un partito che è basata sulla sua persona. Sabato scorso, alla manifestazione in Piazza San Giovanni a Roma, era un acclamarsi dell'individuo, non del partito, non delle idee. Non che i manifestanti avessero qualche idea del perché fossero lì a manifestare, ma era tutto un Forza Silvio, ma il nervosismo nel centrodestra è palpabile e lo dico non perché lo dice la Bonino o Bersani. Pipino il Breve è ben conscio del fatto che a queste elezioni regionali sarà un massacro per il Suo partito ed infatti si sta lumando per bene Bossi per tenerselo stretto, non a caso Maroni, di recente, ha dichiarato che se si vince al Nord, chiederanno il federalismo. La Lega, infatti avrà una crescita esponenziale grazie ai delusi da Berlusconi.
Il fatto di essere un partito d'azione e non guidato da ideologie aiuta il Carroccio a raccogliere consensi. Di fatto quello che fanno Bossi, Maroni, Calderoli (brrr) e soci è girare il dito nella piaga del malcontento generale. Ci sono gli extracomunitari che ci rubano il lavoro e che ci stuprano le figlie? Loro calcano su questo dimenticando molto spesso che le percentuali maggiori delle violenze sessuali avviene tra le mura domestiche e che per convenienza economica delle ditte o ragioni del tipo "ma io ho studiato" da parte dei lavoratori italiani, certi posti di lavoro sono ormai prerogativa degli immigrati. Al lavoro da me c'è una cooperativa di filippini che si occupa delle pulizie del palazzo. Una mia collega si lamenta che di stipendio prendono più di lei, ma mica prende in considerazione di andare a fare quel tipo di lavoro.
Andando dall'altro estremo del parlamento, mi rendo conto che ci sono poche alternative e che tutte non mi convincono appieno. Forse dovrei dare una chance a Bersani che viene da un passato di sinistra vera e propria, ma la verità è che ritengo un mezzo suicidio candidare la Bonino alle Regionali del Lazio. Il Pd ha il piccolo problema di voler cercare di essere superiore elevandosi come componente culturale del Parlamento facendo così in modo di allontarsi sempre più dalla base, tutta gente che sentendo lontana il suo partito di riferimento va a confluire nell'elettorato senza colore della Lega.
Ci sarebbe anche da argomentare su come si pone il Pd nei talk show. Sempre morigerato, attento a pesare le parole, politically correct. Non è falice argomentare in questo modo con gente che attacca anche in modo sensazionalistico. Perché uno come Grillo ha successo? Perché parla con e come il popolo, anche se questo vuol dire sbragato, ma l'operaio, lo studente universitario, il precario e il disoccupato sentono qualcuno che è vicino a loro per il modo di interagire con la massa. Ed è inutile sottolineare che è lo stesso modo di porsi dei leghisti, anche se dalla parte di Grillo almeno un po' di idee per svecchiare il parlamento e rendere più fluida la burocrazia almeno vengono anche se sempre in chiave populistica. Le stesse cose, dette da un Fassino qualsiasi non verrebbero nemmeno considerate.
Allarghiamo ora la camera con la quale stiamo riprendendo questa panoramica e giriamola dall'altra parte. La stampa e la tv sono in parte responsabili del clima politico attuale con i loro continui attacchi da una parte e dall'altra. C'è però da dire che la situazione è veramente grama. La libertà di stampa così come la conosciamo per concetto è parecchio in crisi ed in pericolo. Da una parte l'azienda di famiglia, dall'altra il giornalismo partigiano, perché è di questo che si tratta. I giornalisti, prima di tutto, hanno capito che per combattere il potere bisogno scendere sullo stesso campo di battaglia, e non restarsene sul suo alto scranno. Il problema è che dall'altra parte c'è una persona che sul quel campo di battaglia ci vive da 30 anni ed è un vero stratega con il rischio di fargli un favore a fare il giornalista partigiano. Non che non debbano resistere, ma alla fine in qualunque modo la si giri è un cazzo di guaio.
Spendo le mie ultime parole per l'elettore di Berlusconi. Io sono sempre stato una persona aperta al dialogo e al confronto, ma ammetto che l'elettore di Berlusconi non riesco a spiegarmelo. Vorrei un confronto con lui, ma dall'altra parte non vedo la voglia di comunicare, non vedo neanche cosa possa comunicare, in pochi sanno spiegare in maniera convinta e solida perché votano Berlusconi e, comunque, la maggior parte delle volte era "perché fa i miei interessi". Personalmente spero che si rendano conto di chi hanno votato e che più che bugie non dice. E se lo dice Carl Lightman...


giovedì 11 marzo 2010

Broken news

Ebbene... sembra che la risonanza magnetica al ginocchio, che mi stava dando fastidio da circa inizio dicembre, abbia evidenziato una rottura del legamento crociato anteriore ed una lesione del menisco mediale. In parole spiccie mi devo operare. E credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro...

venerdì 5 marzo 2010

Libri vari

Fra due giorni è il compleanno di mia madre: decido di regalarle un libro. Opto per L'isola sotto il mare di Isabella Allende, quindi prendo questo libro e... altri tre per me.

Finché non cala il Buio - Charlaine Harris
Grazie all'invenzione, da parte di uno scienziato giapponese, di un sangue sintetico, i vampiri si sono trasformati da mostri leggendari in semplici cittadini che amano andarsene in giro di notte. Gli esseri umani, dunque, non dovrebbero far più parte della loro “dieta”, ma non tutti si sentono completamente al sicuro.
Capi religiosi e governanti di tutto il mondo hanno compiuto le loro scelte riguardo alla politica da adottare nei confronti dei vampiri scegliendo di concedere loro i diritti civili: ma nella cittadina di Bon Temps, in Louisiana, non è stata ancora presa una decisione definitiva. Qui, infatti, la serena convivenza viene messa in pericolo da una serie di efferati omicidi.
Sookie Stackhouse, che fa la cameriera in un piccolo ristorante, sa bene cosa significa essere emarginati. Dotata del potere di leggere nel pensiero di chi le sta accanto, un dono che per lei rappresenta anche una maledizione, Sookie non nutre nessun dubbio: è favorevole all'integrazione dei vampiri. Tanto più da quando ha incontrato Bill Compton, un bellissimo "ragazzo" di centosettantatre anni appena trasferitosi in città. Una serie di avvenimenti misteriosi metterà però a dura prova la sua benevolenza.

Che dire... questo è il libro dal quale è tratta la serie tv True Blood e mi incuriosiva sapere com'era il libro.

Nessun Dove - Neil Gaiman
Sotto le strade di Londra c'è un mondo che la maggior parte delle persone non riesce neppure a immaginare. Una città di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide ragazze in velluto nero: questa è l'altra Londra di chi è precipitato tra le fenditure. Richard Mayhew è un giovane uomo d'affari che sta per scoprirla: un singolo atto di generosità lo catapulta lontano da una vita tranquilla e prevedibile e lo fa entrare in un mondo che è al tempo stesso stranamente familiare e incredibilmente bizzarro. C'è una ragazza di nome Porta e delle persone che vogliono ucciderla. C'è un angelo che vive in un salone illuminato dalle candele, un signore, Old Bailey, che abita sui tetti. Ci sono ratti intelligenti e un Conte che tiene il proprio seguito sulla carrozza di un treno della metropolitana. Un ponte nella notte sta a guardia della perigliosa via verso Knightsbridge, dove vive il Popolo delle Fogne; c'è la Bestia nel labirinto, e si scoprono pericoli e piaceri che superano la piú fervida immaginazione… Richard, che vorrebbe solo tornarsene a casa, troverà ad attenderlo uno strano destino. Laggiú, sotto le strade della sua città - in quel luogo chiamato Nessun dove.

Beh... qua si va a parlare di un mostro sacro, per me, che risponde al nome di Neil Gaiman. Nessun dove è un libro che ho già letto e che ho già in mio possesso, ma questa edizione che ho preso è rivisitata e ampliata e sono sicuro che ne sarà venuto fuori qualcosa di ancora più ottimo rispetto alla storia già letta a suo tempo

Il Figlio del Cimitero - Neil Gaiman
Ogni mattino Bod fa colazione con le buone cose che prepara la signora Owens. Poi va a scuola e ascolta le lezioni del maestro Silas. E il pomeriggio passa il tempo con Liza, sua compagna di giochi. Bod sarebbe un bambino normale. Se non fosse che Liza è una strega sepolta in un terreno sconsacrato. Silas è un fantasma. E la signora Owens è morta duecento anni fa. Bod era ancora in fasce quando è scampato all'omicidio della sua famiglia gattonando fino al cimitero sulla collina, dove i morti l'hanno accolto e adottato per proteggerlo dai suoi assassini. Da allora è Nobody, il bambino che vive tra le tombe, e grazie a un dono della Morte sa comunicare con i defunti. Dietro le porte del cimitero nessuno può fargli del male. Ma Bod è un vivo, e forte è il richiamo del mondo oltre il cancello. Un mondo in cui conoscerà l'amicizia dei suoi simili, ma anche l'impazienza di un coltello che lo aspetta da undici lunghissimi anni...

Ancora Gaiman, ancora garanzia di qualità. Questo libro mi mancava, ma nel suo libro di racconti Il cimitero senza lapidi ed altri racconti neri era presente un racconto che poi si sarebbe sviluppato in questo libro e dal quale verrà tratto un film.

Ora... la prossima volta che entro in una libreria qualcuno, per favore, mi porti fuori prima di dilapidare i miei soldi...

mercoledì 3 marzo 2010

Pork & Cindy

Lui si chiama Pork e guida una Ford gialla del '56 con i Turbo ai finestrini placidi e le tendine parasole sul lunotto posteriore, e ogni sera tornera' da lei.
Lei -oh yes- si chiama Cindy e incassa tanti dindi, e Pork lo sa percio' la sfrutta placido. Le dice "vai sulla tua strada, Cindy, vai sulla tua strada. Cindy vai, e cindy vai vai.
Vai-v-vai v-vai v-vai-vai, vai-v-va-vai v-vai v-vai.
Ma non prendermi la Ford (no no no.) perche' ha le ruote in lega, e l'albero a basso momento d'inerzia, e ho paura (paura) che me la rovinerai, che me la rovineraieaou" (che me la rovineraieaou brop).

Lui si chiama Pork, e al suono della sveglia si alza controvoglio, si lava I denti, fa colazione placido, poi prende la sua Ford, esce da garage, saluta la sua Cindy, le requisisce i dindi, lei e' un po' debilitata perche' ha la figa spanata.
Vai vai vai vo vai vo vai vo vai vvo vai vo vai vi vo vaiv. Nai-n-nai
N-nai-n-nai-n-nai-n-nai n-na-nai n-nai n-naii. Rochenrol pam pam gapstei
Abuda A i.



lunedì 1 marzo 2010

Un bel guazzabuglio moderno

In provincia di Roma le liste per le candidature del PdL non sono state consegnate in tempo, è stato fatto ricorso, ma è stato respinto perché se c'è un termine, quello va rispettato. Già si parla di conflitti interni al partito e di candidature poco gradite al gran capo (nella fattispecie Renata Polverini).
In Lombardia sono appena state riscontrate delle irregolarità nelle firme per la lista di Formigoni risultando così inferiori alle 3500 firme necessarie per candidarsi. Con queste premesse mi sembra di capire che Formigoni non potrà ripresentarsi alle Regionali per la Lombardia.
A Padova hanno scoperto che tre morti avevano firmato per le liste del Pdl (quando si dice che c'è una vita oltre la morte).

Io non sono così convinto che quelli del Popolo della Libertà siano così coglioni da farsi questi clamorosi autogol, quindi guardo alla vicenda con scetticismo. Sicuramente calcheranno la mano sulla magistratura di sinistra, i becchini (che sono di sinistra), i ferrotranvieri (anche essi di sinistra), i notai (sinistroidi anche loro) e alla burocrazia che (ci avete mai fatto caso?) fa rima con sinistra.
Mi aspetto quindi una nuova campagna denigratoria e di odio che tanto si sa che faranno in modo che sia nel Lazio che in Lombardia possano partecipare tranquillamente alle elezioni.

domenica 28 febbraio 2010

Trenta, otti mesi dopo

Ecco, Grillo è una di quelle persone che mi fa piacere avere come amico, ed è anche un fumettista. Regolarmente manda i suoi auguri (Natale, Pasqua, 5 novembre) con un disegno. Quest'anno, per il mio compleanno, ho ricevuto il "solito" disegno leggermente in ritardo, ma lo pubblico lo stesso, perché Grillo merita.



giovedì 18 febbraio 2010

New look, old look

Giusto perché altrimenti ho due vipere che mi chiedono di pubblicare qualcosa di nuovo...
Si torna al pizzetto dopo eoni che non me lo facevo più.

mercoledì 3 febbraio 2010

Dito nel Gorilla

Leggetelo. Ne vale la pena.

Oh. Si capisce che non ho voglia di scrivere una sega?

lunedì 25 gennaio 2010

Avvistamenti

Ne ho viste parecchie in giro, in questi due mesi. Mi sono accorto che le strade erano piene di Citron C3, per la maggior parte grigie, nere, ogni tanto bianche. In questi due mesi ne ho viste circa sei o sette color rosso metalizzato. Da domani sembra che ce ne sarà in giro una in più...


domenica 24 gennaio 2010

Costellazioni

iore"Guardi le stelle?"
"Sì"
"Cosa stai guardando?"
"La vedi quella?"
"Sì"
"Quella è la costellazione di Stocazzo"
"Ohhh"
"E quella sulla sinistra la vedi?"
"Sì"
"Quella è la costellazione delle Grandi Tette"
Sorride
"E quella lì la vedi? Quella con quella stella luminosa, quella più luminoso di tutte?"
"Sì"
"Quella è la costellazione della Patata Maggiore o anche chiamata Grande Vagina... e la stella, quella che brilla di più, è la Stella Clitoride"
"E quella?"
"Quella è la costellazione del deficiente"

giovedì 7 gennaio 2010

Ravioli e speck

Ingredienti per una persona:
una porzione di ravioli
70 g di speck tagliato a fiammiferi o a cubetti
soffritto q.b.
prezzemolo q.b.


Mentre fate bollire l'acqua per i ravioli prendete una padella, scaldate senza olio e metteteci il preparato per il soffritto, poi aggiundeci lo speck e fatelo andare sul fuoco girandolo frequentemente. Aggiungedeteci il prezzemolo e continuate a girare il tutto.
Quando i ravioli avranno completato il loro tempo di cottura scolateli e metteteli nella padella facendoli saltare assieme allo speck per il tempo che desiderate.
Sia prima, che dopo aver aggiunto i ravioli allo speck, scegliete voi la fiamma a seconda se volete dello speck più arrosticciato o più morbido.

La prossima volta aggiungo anche le foto se non me li mangio prima (i ravioli)

venerdì 1 gennaio 2010

La sera prima di Capodanno

Io: Devo vestirmi bene stasera?
Edo: Ma! Io mi metto le all star nuove e jeans. Serata Wii... Non metterti i tacchi :-)
Io: Cavoli! Non potrò sfoggiare il mio abito con lo spacco e che mi lascia la schiena nuda :)

Abbiamo optato per gli smoking



Che il 2009 sia peggiore del 2010
Centra