sabato 27 giugno 2009

All Blacks - Italia

Quella che ho visto oggi è stata sicuramente la migliore Italia della tourné australe. Dopo la deludente prima prestazione contro gli australiani ed aver tirato fuori le palle nella seconda partita sette giorni dopo, gli Azzurri si apprestavano ad incontrare gli All Blacks non al massimo della loro forma e piena zeppa di rincalzi (se di rincalzi si può parlare quando si parla dei tuttineri) per far fronte agli infortuni e alle assenze di lusso dei vari Richie McCaw, Ali Williams, Dan Carter. Gente che, comunque, fa il suo sporco lavoro e lo fa bene.
L'Italia placca, difende sulla linea e anche oltre la linea del vantaggio. La Nuova Zelanda perde palla, fa avanti, rimane schiacciata nella propria metà campo per buona parte della partita ma in fondo sono la squadra più forte del mondo e se lo ricordano in tre occasioni quando giocano da All Blacks. Gli Azzurri arginano come possono, a volte anche evitando il peggio, ma comunque quelle tre fiammate portano a tre mete mentre il ruolino delle nostre marcature rimane a zero, ad esclusione dei due piazzati di McLean.
Dispiace per il risultato che probabilmente riflette poco lo sforzo profuso in campo, ma 27 a 6 è un punteggio da guardare con ottimismo proprio per quello che si è visto dal XV italiano.
Ora l'Italrugby deve mantenere questo standard per i prossimi impegni internazionali a novembre quando ospiteremo gli All Blacks a San Siro

lunedì 22 giugno 2009

Uno

No ecco, accade quindi che due giorni fa sia passato un'anno da quando sono diventato proprietario di un mutuo e che me ne manchino solo 25 perché il binomio un mutuo venga sostituito dal semplice accoppiamento di sillabe ca e sa andando a formare la parola casa. Oh beh. Mi do un pacca sulle spalle (ed una grattata alle palle che 25 anni sono lunghi) per non essere ancora impazzito e soprattutto per non essere ancora andato in bancarotta.

Parlando di cose più serie, è notizia di oggi che De Fanti, il medico che ha dato via al procedimento per l'interruzione dell'alimentazione di Eluana Englaro, è stato assolto dall'ordine dei medici di Bergamo per non aver commesso nessun reato.

martedì 9 giugno 2009

cartoline dal pronto soccorso / 2

La famosa sera di ormai una settimana fa, mentre ero al pronto soccorso a rompermi i coglioni, un po' per comunicare il fatto, un po' per passare il tempo mi misi a scrivere un sms che poi girai ad un po' di amici. Questo è l'sms incriminato che non tutti hanno capito sul momento...

E.R. puntata 666. Un trentenne, mentre torna a casa dopo essersi allenato, rischia di travolgere una troia evidentemente scontenta dei soldi guadagnati dal pompino. Lui cade e si fa qualche graffio al ginocchio e alla caviglia, ma mentre è al pronto soccorso sopraggiunge la morte per noia.

giovedì 4 giugno 2009

Cartoline dal pronto soccorso / 1

Quale migliore occasione per scrivere qualcosa di nuovo se non raccontare l'ultima disavventura?
Ieri sera, dopo una settimana, sono riuscito ad andare agli allenamenti. Una volta finiti gli allenamenti me ne ritorno a casa senonché sulla strada che collega Rho con Bollate passando per Arese (per gli amanti delle mappe è via Ferraris a Bollate), una strada non illuminata e con delle simpatiche signorine in attesa di gente che richieda i loro servigi.
Bene, dicevo, me ne stavo tornando a casa pe andarmi a vedere la partita degli British & Irish Lions quando una simpatica donnina decide di attraversare la strada (non illuminata, ricordiamolo) proprio nel momento in cui sto passando io. La prendo con lo specchietto, mi sbilancio e cado, la moto striscia e mi schiaccia la caviglia sinistra e per finire il ginocchio sfrega contro l'asfalto.
Mi alzo a fatica, nulla sembra essere rotto, e mi faccio dare una mano per rialzare la moto. Tempo poco tempo ed arrivano anche i carabinieri, chiamo i miei genitori per dargli la bella notizia e nel frattempo arrivano anche la Croce Rossa.
Vengo portato al pronto soccorso dove rimangono in attesa di entrare per due ore. Alla 1.30 vengo dimesso e me ne torno a casa.
Stamattina, alzandomi, non riuscivo ad appoggiarmi sulla gamba malandata salvo poi recuperare durante la mattinata.
E chiudo qua perché sinceramente non so come finire