domenica 31 agosto 2008

Partito

E così il canale Sky Sport 24 ha iniziato i suoi primi passi. Non ho ovviamente i numeri per poterlo dire, ma mi sembra che l'inizio sia stato buono. Certo i primi due giorni, in concomitanza con l'inizio del campionato di serie A, sono stati quasi totalmente monopolizzati dal calcio e dai suoi vari aspetti ma, a sprazzi qua e là, c'erano anche notizie che poco avevano a che fare con il blasonato mondo della palla rotonda.
Complimenti da tutte le parti e diretti a tutti ed ovviamente mi auguro che la cosa continui anche nei prossimi mesi.


sabato 30 agosto 2008

L'attesa è finita

Fra poco meno di due ore il canale per cui lavoro, Sky Sport 24, andrà ufficialmente in onda dopo oltre un mese (per quello che riguarda la mia persona) di preparazione. Mi aspetterò oggi un ambiente alquanto nervoso ed io stesso non sono stato da meno stanotte visto he praticamente ho preso sonno verso le 4.30/5.00 con la sveglia puntata alle 8.00. Inevitabile rimandare l'alzata dal letto di un'ora. A questo punto non potrò fare a meno che affidarmi alla frase, tratta dalla Guida intergalattica per autostoppisti, che dovrà essere il mio tantra per questi giorni di puro delirio, ovvero: Don't Panic!

Mi auguro solo che i conduttori (e le conduttrici) mi sappiano regalare perle come queste


mercoledì 27 agosto 2008

Svantaggi

Si diceva che non possono esserci vantaggi senza svantaggi. Ora: al di là dei vantaggi fittizzi di avere una quantità spropositata di gnocca (non chiedetemi la quantità, è tanta punto e basta) c'è da dire che qualche piccolo svantaggio c'è come ad esempio il fatto che la sede di lavoro sia a Rogoredo Santa Giulia e, anche se ci metto una mezz'ora con la moto ed ho il parcheggio sotterraneo dove metterla, la zona non è delle migliori specie per chi esce verso mezzanotte e deve andare a recuperare la macchina parcheggiata chissà dove. E sembrerebbe che ci siano già stati episodi di borseggio a danno di uomini e donne indistintamente.
Il bilancio è comunque favorevole ai vantaggi. Eccheccazzo, direte voi miei piccoli amici, con la possibilità di mettere sul curriculum l'esperienza in Sky è facile propendere ai vantaggi. Assolutamente vero.

Per concludere saluto gli affezionati lettori (ed ex-colleghi) Alessandro De Michele, Adriano Lovera e Sauro Pennacchioli

lunedì 18 agosto 2008

Chi si loda...

Oggi avrei dovuto pubblicare il post sugli svantaggi di lavorare a Sky (se ci sono dei vantaggi, devono esserci anche gli svantaggi) ma, visto quello che mi è successo oggi vale la pena di rimandare ai prossimi giorni.

Stanotte, come molti sapranno, è morto il presidente della Roma, Franco Sensi. Ne consegue un'edizione speciale di SportTime sul canale SkySport 1. Ci sono da fare delle immagini che andranno indietro al conduttore. Messa in onda: 15.30. Orario della rischiesta: 13.00. Viene dato a me il lavoro da fare quindi inizio la ricerca delle immagini, prendo il file base, sul quale lavorare per preparare le immagini che andranno in onda, scontorno il defunto presidente, faccio un paio di composizioni con la figlia e con Francesco Totti. Tempo impiegato: 1 ora e un quarto.

Lo speciale va in onda con annesse le immagini e, a seguito, ho ricevuto i complimenti della responsabile dell'ufficio per l'ottima esecuzione e per il tempo impiegato.

Chi si loda...

domenica 17 agosto 2008

Vantaggi

Uno dei vantaggi di lavorare in Sky è la quantità pazzesca di gnocca. Mi scuserete il francesismo ma non ho altre parole per definirlo in altro modo che rende ugualmente l'idea.
Dicevo che la quantità di gnocca è spropositata nonostante non si siano ancora insiedati tutti i dipendenti provenienti dalle quattro filiali di Milano e nonostante io non mi metta a girare i piani e, quindi, li veda passare davanti al mio ufficio. Al momento, quindi, mi è capitato di vedere quasi esclusivamente le giornaliste sportive del mio canale, oltre a qualche conduttrice. Fra le conduttrici ce ne sono due mooolto carine. Una, risponde al nome di Eleonora Cottarelli e, a voler fare la battuta, potrei dire che mi sono preso una cotta per la Cottarelli, se fosse realmente così. La seconda risponde, invece, al nome di Tania Zamparo. Alta, mora, occhi verdi. Dimentico qualcosa... Ah sì, Miss Italia nel 2000.
Come dire... tiè!

giovedì 14 agosto 2008

Phoneless no more

L'attesa è finita, sono nuovamente on air (a dir la verità a partire da domani mattina, sto ancora ricaricando il cellulare). Oggi pomeriggio ho recuperato il nuovo cellulare per sostituire il kamikaze device.
Grazie a tutti quelli che mi hanno inviato il loro numero di telefono, ora mi mancano gli altri che, sicuramente in vacanza, non hanno avuto ancora modo di farmelo avere (o magari non me lo vogliono dare, punto).



lunedì 11 agosto 2008

domenica 10 agosto 2008

Cicerone

Fare da cicerone, nella città che vi ha dato i Natali, nella quale vivete da quasi 30 anni, potrebbe anche avere i suoi aspetti positivi, perché sì, è vero che quando abiti in un luogo tutto diventa scontato, ma quando lo presenti a chi del posto non è, riscopri a tua volta le piccole perle della tua piccola metropoli.
Capita così che facendo da guida turistica a due ragazze romane (amiche di uno dei miei migliori amici d'infanzia), ti ritrovi ad apprezzare Milano e che riesci pure a fargliela piacere alle due capitoline che, mi hanno confessato, venire nel capoluogo lombardo (per un corso di aggiornamento) lo vivevano con un po' di timore perché ha la nomea di città grigia, triste. Ed in parte è vero, Milano è alienante come città, però sa anche divertirsi, sa ritrovarsi, sa fare parecchie cose oltre ad alienare le persone.
È normale, quindi, che se si porta le due ragazze in Duomo la sera queste si scoraggino, ma se le si porta in zona Navigli la cosa cambia. Quello che mi stupisce è che a fare tutto questo (il Duomo di sera, s'intende) sia stato il classico milanese D.O.C. (leggi anche bauscia), mentre a portare sui Navigli (oltre che a far fare un bel giro turistico nel pomeriggio) sia stato un milanese D.O.I. (Denominazione d'Origine Importata), ma tant'è. Il mio dovere l'ho fatto, e anche bene.

venerdì 8 agosto 2008

feeisbuck

Complice la perdita del cellulare, un gran girare di voci, l'aggiornamento alla nuova moda del social netuorck, ho pensato di iscrivermi anch'io a facebook. Non che mi serva più di tanto, ho scambiato qualche parola con un'amica, chiesto un parere ad un'altro amico e non ancora aggiornato il profilo con foto e sa il cazzo cos'altro.
Sinceramente lo userò poco (credo), anche perchè chi ha voglia di iniziare a sentire i vecchi amici e i vecchi compagni di scuola?
Piccolo flashback: nel 1994 ho preso armi e bagagli con la mia famigliola e mi sono spostato da Bresso (Mi) a Paderno Dugnano (sempre Mi). Non un tragitto enorme, ma a quattordici anni, senza mezzi propri di locomozione rapidi, 5 Km e mezzo erano tanti. Ecco. Di tutti i ragazzi con cui ho giocato per tredici anni nel cortile (enorme, oltre 1 km quadrato), di quelli con cui ho passato i cinque anni di elementari e i tre di medie (qualcuno anche tutti e 8 assieme), voi li avete sentiti anche solo per sapere come si stava? Io no, ed è per questo che sono poco convinto della cosa. Perché dovrei riallacciare un rapporto che si è interrotto (per concorso di colpa più o meno equo) quindici anni fa? Me lo chiedo e non mi so dare una risposta che sia una e che sia tantomeno convincente.

lunedì 4 agosto 2008

Phoneless

Ieri sera il cellulare ha deciso di farla finita di questa grigia vita e di suicidarsi gettandosi dalla tasca della mia giacca mentre la moto era in corsa su una Strada ad Alta Velocità (SAV) dove passano AAV (Auto ad Alta Velocità), MAV (Moto ad Alta Velocità), TAV (Tir ad Alta Velocità) e dove è improbabile che passino BAV (Bici ad Alta Velocità).
Dicevo, il mio cellulare si è gettato dalla tasca della mia giacca e l'errore è stato mio nel non capire per tempo la depressione che affligeva il mio povero Nokia 6600 e, sicuramente, l'avergli dato l'occasione di compiere il fatal gesto lasciando aperta la zip non è stata una cosa saggia.
Il risultato è che, con molta probabilità, il mio defunto cellulare si sia ritrovato sulla SAV di cui sopra travolto 2-3 mila volta dai TAV, dalle AAV e anche dalle MAV (ma dalle BAV no, su quella SAV non possono circolare) e, di conseguenza, ho perso tutti i contatti di coloro che conosco e frequento.
Ho bisogno, quindi, di recuperare i vari numeri di cellulare (ed eventualmente di casa e di ufficio se c'è stata occasione di chiamarvi in quelle sedi) in modo da ripristinare la mia rubrica virtuale che, prometto, provvederò a farne duplice copia in forma cartacea al fine di evitare, mi auguro in un futuro lontano, di chiedere ulteriormente i vostri contatti.


Sulla musica videoludica

E parliamo anche un po' di musica videoludica che, in questo periodo, mi sento di snocciolare un po' di pirlate.
Ci voleva Guitar Hero: On tour (che è la versione per Nintendo Ds) per farmi riscoprire una canzone come Rock the Night degli Europe oltre a farmi scoprire altre canzoni come Helicopter dei Bloc Party o Monster dei Beatsteaks.
La questione non è questa, in realtà. Ad oggi i videogiochi musicali stanno diventando la nuova fonte di reddito di artisti più o meno famosi e c'è da dire che la cosa rende anche bene. Immagino che i Red Hot Chili Pepper (o Santana, giusto per citarne uno a cazzo) non si siano fatti pagare in noccioline per essere presente sulla versione portatile di Guitar Hero.
Ed ecco la questione. Direttamente il media videoludico permette anche di far conoscere le proprie canzoni fuori dai soliti canali e, indirettamente, di comprare il cd contenente quella canzone.
Ma tanto io sono un pirata informatico e se qualcosa la posso avere a gratis me la pijo e me la godo. O no?


venerdì 1 agosto 2008

E. E.

Mi hanno semplicemente rotto il cazzo tutti quelli che da quasi un mese continuano a voler dire la loro su una questione intima e personale come lo staccare la spina alla propria figlia dopo sedici anni di coma.
Mi sta sul cazzo quell'obeso di Ferrara con le sue fottute bottigliette d'acqua davanti al Duomo. Ha mai dovuto assistere ad un proprio familiare in coma da più di due anni? Evidentemente no, altrimenti non cagherebbe il cazzo in questa maniera.
Mi sta sul cazzo Adriano Celentano che pretende di dire la sua tramite una lettera al Corriere della Sera e, sempre per lo stesso motivo di Ferrara, apre la bocca per dire puttanate.
Mi sta sul cazzo quel nazista del Papa che continua a dire che l'eutanasia è un crimine contro Dio e che la vita deve seguire il suo corso naturale. COGLIONE! È proprio il mantenere in vita forzatamente tramite una macchina la vera anomalia che devia dal percorso naturale della vita. Il tuo cazzo di dio gay non t'ha insegnato nulla brutta checca pedofila?
Mi sta sul cazzo chi, servendo il potere religioso a favore del potere temporale, pensa di voler rimettere tutto in discussione.
Mi stanno sul cazzo tutti quelli che cercano di far cambiare ideare ad un padre senza sapere cosa ha passato in questi sedici anni. Ma no, se non soffri, se non passi una vita che non sia tua, non sei un cazzo di nessuno. Per la religione del pederasta di cui prima, la sofferenza è il mezzo per godersi la vita ultraterrena. Ma andate a fare in culo tutti quanti!

E scusate lo sfogo.