giovedì 25 dicembre 2008

Merry Christmas

Ok. Natale in qualche modo è arrivato con una Road to Christmas abbastanza anonima peggio della Road to Wrestlemani XXV e gli auguri vanno fatti lo stesso nel migliore dei modi. Con il rischio di riposta per la seconda volta (a qualcuno anche per la terza) di fila Oh come all you faithful dei Twisted Sister (se volete potete vedervelo a questo link) ho voluto vedere se c'era il video di una delle canzoni dei Ramones che più mi divertono quando l'ascolto. Il titolo, abbastanza fuorviante, è Merry Christmas (I don't wanna fight tonight) ed è qua di seguito. Insomma. Auguri.




mercoledì 24 dicembre 2008

Taboo

Non è certo un gran taboo
se invocando il buon Gesoo
si discaccia Belzeboo
ma compare Manitoo
che danzando col tootoo
va scegliendo dal menoo
una pasta col ragoo
da mangiare nell'igloo;
e poi quando non ne ha pioo
sen passeggia soo e gioo
scoreggiando del grisoo

venerdì 12 dicembre 2008

The Black Angel has passed away

La notizia mi ha lasciato un po' triste. Sapevo che era ricoverata e che forse non ce l'avrebbe fatta, ma non posso che essere triste per la scomparsa di Bettie Page.

Bettie fu famosa per le sue foto da modella e per essere una delle prime modelle a fare foto di nudo e di bondage, ma Bettie fu molto di più, fu l'inizio di una rivoluzione che avrebbe avuto luogo pochi anni dopo.



Adieu, splendida pin-up degli anni cinquanta. Ti dobbiamo tutti qualcosa.



Bettie Mae Page
Nashville, 22 aprile 1923 – Los Angeles, 11 dicembre 2008

mercoledì 10 dicembre 2008

Samfin

Avevo qualcosa da dire. Ma non mi ricordo cosa.
Quindi. Come dire.
Fanculo.

sabato 6 dicembre 2008

Tutto nero

No, non sono in periodo pessimista. Tutt'altro.
Capita che, conseguenza fortuita della Gazzetta dello Sport, questo giovedì gli All Blacks fossero a Milanello per una questione di marketing combinato con il Milan tramite l'Adidas. Assieme ad un paio di compagni di squadra andiamo lì (il culo ha voluto anche che fosse il mio giorno di riposo) e ci appostiamo davanti all'ingresso. Lì vediamo arrivare, fare cenni di saluto, ma di entrare non ce n'è perché la sicurezza non fa avanzare molto oltre l'ingresso del cancello. E pensare che eravamo in quattro stronzi lì solo per loro, mica centomila! Insomma, avrebbero potuto anche fare uno strappo alla regola.
Delusi dalla crociata a Milanello ripieghiamo sul negozio Adidas in Corso Buenos Aires dove, alle 17.30 verrano alcuni per fare una sessione d'autografi. Arriviamo lì verso le 14.30, cazzeggiamo, guardiamo e qualcosa si compra anche. Poi, alle 16.00, usciamo dal caldo del negozio per prendere il nostro posto in fila prima che arrivi una moltitudine di gente cosa che puntualmente si realizza. I bastardi del Rugby Monza, complice l'invito girato dall'Adidas a tutte le società del milanese, arrivano con due pullman carichi di bambini. Inutile dire che ci sono due file. Quella Vips e quella degli stronzi. Noi eravamo giustamente in quella degli stronzi, ma quantomeno eravamo in prima fila.
I neozelandesi arrivano con un'ora di ritardo a causa del traffico di Milano (e lì sarebbe da dare del coglione a chi ha organizzato il viaggio da Milanello), fanno l'intervista dentro al negozio mentre noi si muore dal freddo, dopodiché c'è l'entrata scaglionata. Posso solo dire di essere stato uno degli ultimi a ricevere l'autografo di ALi Williams, Dan Carter, Joe Rokokoco e Richie McCaw, autografo fatto sulla maglia della squadra che verrà prontamente incorniciata e appesa in clubhouse, poi i tuttineri vanno via lasciando in parecchi a bocca asciutta. Però, vaffanculo, ne è valsa la pena.


martedì 2 dicembre 2008

Rado

Uno degli "svantaggi" dell'andare ad abitare nella propria casa è il fatto che non c'è ancora la linea adsl e non c'è neanche il computer, al lavoro non mi è possibile entrare sul blog e, di conseguenza, chi ne sta risentendo di più del cambio di vita è proprio la Panchina. I post, da qui in avanti fino a quando non saranno stabilite le giuste connessioni, saranno molto più radi perché dovrò pubblicarli dal computer a casa dei miei. Vedrò di programmare qualcosa, ma più che video e immagini non potrò fare, difficile programmare qualcosa che voglia anche essere sul pezzo. Ad esempio: la polemica fra Sky e il governo. Ne posso parlare oggi, perché è una questione di due giorni fa, ma se non ho accesso a Blogspot per una settimana (che non è una cosa gravissima, intendiamoci) parlarne quando la discussione è già fredda viene un po' difficile.
Ieri, visto che ci siamo, Sky ha iniziato a mandare in onda una campagna per sensibilizzare i propri abbonati su quello che succederà il 1 gennaio quando entrerà in atto l'aumento dell'iva. Al di là del fatto che ci lavoro (e che, insomma, avrei piacere che ci fosse una continuazione più duratura del possibile), è un dato di fatto che Sky propone programmi qualitativamente superiori alla Rai e Mediaset, l'ho potuto appurare in questi 4 mesi di lavoro. La scelta è realmente ampia anche se dettata da esigenze di programmazione oraria con continue repliche di film, documentari ed eventi sportivi.
Questo post non vuole essere una pubblicità velata a Sky, però queste cose le propone la tv satellitare di Murdoch e non Mediaset, nonostante il digitale terrestre. E guarda caso Sky è il diretto concorrente di Mediaset. Troppo facile vederci anche una legge che tutela i diritti dell'esimio Pres. del Cons.
Vabbè sto iniziando a perdermi e non ho voglia di dilungarmi oltre perciò vo' in culo a Berlusconi e porto sei.