sabato 29 dicembre 2007

Anno nuovo. Vita nuova?

Fra poco più di due giorni sarà l'alba di un nuovo anno. 2008 dicono. A volte mi chiedo il perché di questa numerazione. Mi chiedo molte cose, ma talvolta sono pure stronzate.
Dovendo fare necessariamente fare un resoconto dell'anno passato dovrei dire che è stato il classico anno nella media. La prima parte interessante, la seconda un po' meno. Alti e bassi sono da considerare come un prezzo dovuto. Un po' come partecipare ad un guerra e non mettere in conto di avere delle vittime nelle proprie file.
Buoni propositi? Sicuramente. Fattibili? Senz'altro. Li farò? Mmmmm ho qualche dubbio.
Nel frattempo pigliatevi il mio augurio di buon anno. E che sia proficuo e fruttuoso.

giovedì 27 dicembre 2007

Lettera postuma a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
lo so che hai già avuto il tuo da fare nei giorni passati e che ti stai godendo il meritato riposo dopo le consegne del 25 sera, ma avrei da fare una richiesta postuma.

So che non è tua abitudine fare straordinari, non ha senso portare i doni dopo il 25, ma in questo caso sono sicuro che non avrai nulla da obiettare, ed in fondo è una sciocchezza. Per questo, caro BN, ti chiedo con tutto il cuore, di portare un po' di bastoncini di plastica per mischiare lo zucchero del caffè perché, ormai, è più di una settimana che quando vado alla macchinetta al lavoro non scendono.

Lo so, è una stupidata in confronto alla pace nel mondo e al debellare la fame, ma io quando prendo un caffè mi scotto un dito ogni volta perché non ho altro modo per mescolare lo zucchero. Normalmente non chiederei una cosa del genere, ma il problema è che sto finendo le dita abli all'uso del suddetto mescolamento.

Sicuro che capirai ti auguro un buon riposo.

p.s. già che ci sei riesci a fare in modo che la casa editrice dove lavoro assomigli un po' meno all'inferno sulla Terra? Grazie.

martedì 25 dicembre 2007

A Natale siamo tutti più buoni.

Ma in realtà le teste di cazzo non diventano teste di cazzo buone. Rimangono teste di cazzo.

domenica 23 dicembre 2007

sabato 22 dicembre 2007

Stanco

Ieri c'è stato al lavoro il rush finale per la chisura del numero di febbraio. Se ci mettiamo che abbiamo dovuto fare il nuovo numero in due settimane, che da ieri sera non esiste più un art-diretor e che sì, ho preso lezioni di onnipotenza, ma qualcuna l'ho bigiata, si fa in fretta ad arrivare alle 21.00 e a inviare in fotolito gli ultimi file che comunque lunedì mattina andranno reinviati corretti dall'art-director uscito.
Sono stanco e necessito di riposo.

mercoledì 19 dicembre 2007

Potere alle immagini - 2

Mi sembrava giusto, dopo aver messo The pretender dei Foo Fighters e dopo aver chiesto cosa sarebbe successo se Cobain non si fosse sparato, aggiungere alla lista delle immagini in movimento dalla potenza visiva il seguente video. So che mi perdonerete.
In alternativa potete andare a vedere questo


domenica 16 dicembre 2007

No referee, no party

Il titolo del post doveva essere Rho - Asr Milano ma, come gli angloabili avranno già capito, la partita che si doveva giocare oggi non ha avuto luogo per mancanza dell'arbitro. Per fortuna lo abbiamo saputo venerdì sera in modo da salvare il week-end da dedicare a mogli, fidanzate e amanti oppure a scrivere sul blog (o a lavorare su altri progetti).
E' questa degli arbitri una tendenza che preoccupa. Non c'è un rimpolpo dei fischietti e, per contro, aumentano le partite. C'è sinceramente da chiedersi cosa ha intenzione di fare la federazione in merito.


mercoledì 12 dicembre 2007

What if...?

Qualche giorno fa avevo inserito su questo blog il video The pretender dei Foo Fighter. Sinceramente è un po' di giorni che continuo a sentire sia The pretender che Long road to ruin (dovrò decidermi a scaricare l'album). Le trovo semplicemente fantastiche. Ascolta, ascolta, ascolta non ho potuto fare a meno di pormi una domanda nel puro stile What if...?

4 aprile 1994. Kurt Donald Cobain si suicida.
Quel giorno, quell'istante, è stato un giro di boa per tutti. Per Cobain che... beh... aveva deciso di farla finita. Per i fans che non avevano più i Nirvana. Per Krist Novoselic che si è dato all'attivismo politico. Ma soprattutto per Dave Grohl che da batterista dei Nirvana si è reinventato chitarrista e frontman dei Foo Foghters.
La domanda è quindi la seguente. Se Cobain non fosse morto, Grohl avrebbe creato i Foo Fighters? Avrebbe fatto tutte le collaborazioni che ha avuto con altri musicisti (Queen , Queen of the stone age, Motӧrhead, etc.)? O sarebbe rimasto tranquillo (!) alla batteria dei Nirvana?

A voi l'ardua sentenza. Scatenate la fantasia.

lunedì 10 dicembre 2007

Monza - Rho

A Monza il Rho si suda 5 punti alla fine di una partita intensa, non bellissima, ma sicuramente da infarto. Il campo pesante, il tempo incerto ed una buona quantità di errori da parte di entrambe le parti portano a tante emozioni ma solo per le mancate occasioni. Nel secondo tempo il gioco si ravviva un po' fino ad arrivare al punteggio finale di 24-17 per la squadra ospite.

Prima di chiudere una notizia: è una cosa della quale devo avere ancora conferma ma vi consiglio domenica 16 dicembre sera di dare un'occhiata alla Domenica Sportiva (non Controcampo, mi raccomando). Potreste (e fino a prova contraria il condizionale è d'obbligo) intravedere il vostro amichevole pilone di quartiere.

Concludiamo infine con un piccolo annuncio per l'uomo (ma un grande passo per l'umanità). Siccome quando incontro amici e conoscenti vari mi chiedono un po' di cose sul rugby (informazioni, regole, chiarificazioni) ho deciso di buttare giù, ad uso e consumo di chi vorrà leggere, delle lezioni rigorosamente teoriche di rugby che verranno dipanate nel corso di una decina di post in cui cercherò di spiegare il gioco e i giocatori. Avevo già intenzione di farlo in occasione del mondiale, ma la mia pigrizia è stata più forte di me. Riprendo l'idea e la attuo vigorosamente come una sorta di riscaldamento all'imminente 6 Nazioni (sabato 2 febbraio la prima giornata).

venerdì 7 dicembre 2007

Potere alle immagini

C'è qualcosa che le immagini, opportunamente accompagnate, non riescano a trasmettere? Sensazioni, idee.
Per iniziare propongo il video di The pretender dei sempredegni Foo Fighter. Altri ne arriveranno, per vostra sventura.


martedì 4 dicembre 2007

Un respiro e via

E' un pensiero che voglio rivolgere a tutti e siccome non sono bravo a parole lo faccio con le immagini in movimento che potete vedere qua sotto



Il concetto è che ad ognuno tocca il suo momento. Di gloria, pazzia, stasi, depressione. L'importante è farsi sempre trovare pronti a far partire il proprio assolo, il proprio riff affinché la grande melodia che è la nostra vita diventi una splendida esecuzione musicale, frutto di una struttura ineccepibile anche grazie all'innesto degli altri strumenti. Strumenti, amici, fidanzate, amanti, mogli, figli, genitori, tutti fanno parte di un'unica grande melodia nella quale siamo direttori d'orchestra, batteristi. Ma sempre noi a dirigere il tempo e a tenere le fila di tutto. Siamo gli unici artefici dell'ottima riuscita del pezzo.

lunedì 3 dicembre 2007

Rho - Varese

Oggi non parlerò della partita di ieri (vinta 47-10 tra l'altro) ma di un singolare fatto avvenuto ieri a Firenze dopo la partita Fiorentina - Inter.

Ebbene, succede che, al triplice fischio dell'arbitro, la partita si concluda con la vittoria dei neroazzurri e che, nell'uscire dal campo, i giocatori viola si siano messi ordinatamente (quasi tutti) in fila per salutare i giocatori dell'inter. Questo, per la precisione, è quello che accade ogni sacrosanta domenica alla fine di una partita di rugby. Noi lo chiamamo corridoio. Ci si mette su due file, la squadra avversaria passa in mezzo, li ringraziamo, auguriamo un buon andamento di campionato, facciamo i complimenti per la partita e viceversa. Quando gli avversari escono dal corridoio si dispongono su due file mentre noi passiamo a nostra volta. That's rugby. Bene. Ora che si è spiegato un po' meglio cos'è il saluto finale possiamo tornare alla partita di Firenze. Si diceva che i viola hanno salutato gli interisti. Ottima cosa, non posso che esserne felice perché, allora, il calcio proprio da cancellare non è se succedessero più spesso queste cose. La cosa che davvero non capisco è perché la Lega Calcio dovrebbe sanzionare questo gesto (perché fatto senza l'autorizzazione della federazione), porre il veto o, per contro, regolamentarlo come ufficiale (e quindi obbligatorio).

1- In un momento dove il calcio se la passa davvero male un gesto di tale sportività dovrebbe essere plaudito da tutti. Con sincera ammirazione o ipocrita simpatia. Quindi perché sanzionare la squadra di Firenze?

2- Perché la Lega Calcio dovrebbe porre il veto? Non mi risulta che sia stata una cosa poco gradita agli interisti. Certo, non se l'aspettavano, ma hanno capito il gesto e accettato il passaggio tanto da fare anche loro il "corridoio". Quindi, se non è una cosa che crea tafferugli, violenze fuori e dentro lo stadio e risse, perché porre il proprio veto?

3- Se consideriamo gli attriti che si creano fra giocatori durante le partite, e ci mettiamo anche il barbecue che fanno i vari opinionisti e giornalisti sportivi quando c'è un errore arbitrale con tanto di maxirisse da processo del lunedì, è abbastanza comprensibile se uno o più giocatori non vogliono fare il saluto finale. Il gesto non è istituzionalizzabile perché sta alla sensibilità e umanità degli atleti. Un calciatore che passa nel corridoio ed offre il suo saluto passerà come degno di rispetto. Un suo collega che invece rifiuterà tutto ciò passerà come maleducato. Quindi perché renderlo obbligatorio?

sabato 1 dicembre 2007

Fuma

Facendo una breve (!) ricerca su google con la chiave di ricerca "Fuma" (che poi sarei io) riesco a scoprire che nell'elenco il link di questo blog è alla 44sima pagina fra il 431mo risultato e il 440simo. Per la precisione al posto 433. Prima di me c'è gente che chiede se a chi fuma gli viene il pene storto, se gli nascono figlie femmine, cosa fuma Mastella oltre a rivelazioni mondiali come Giorgia Palmas che fuma, Charlize Theron (o era Cameron Diaz?) che fuma, Hayden (ma Panettiere o Chris?) che fuma, Matteo (che non ho la minima idea di chi sia) che fuma, il figlio che fuma, la figlia che viene uccisa dal padre perché l'ha rimproverato che fuma troppo. Addirittura ci sono un cane ed un cinghiale che fumano. Mi sembra il caso che di fronte a tutta queste serie di baggianate io dovrei essere non dico il primo della lista, ma neanche l'ultimo degli stronzi, quindi mi affido a voi per risalire la china dell'elenco.
E siccome so che non fate nulla per nulla vi ricordo che è solo un link da cliccare. Poi potete anche chiudere la pagina ;)

giovedì 29 novembre 2007

Wishlist

Bene. Abbiamo appurato qui che siamo in periodo natalizio quindi... vista la mia propensione ad acquistare senza farmi remore di eventuali regali natalizi o genetliaci ecco qua la mia personalissima wishlist per questo natale. A vostro uso e consumo. Mi asterrò dall'acquistare una qualsiasi di queste cose salvo poi scatenarmi il 27 dicembre...

Abbonamento Vernacoliere
Buona apocalisse a tutti!
di Neil Gaiman
Cofanetto Heroes Stagione 1 (consigliabile acquistarlo qui)
Coraline
di Neil Gaiman
Il cimitero senza lapidi e altre storie nere di Neil Gaiman
La voce del fuoco
di Alan Moore
Warhammer 40k Squad command (per Nintendo ds)

mercoledì 28 novembre 2007

Alfieri

Ciao sono Fuma il pilone
Del maestro indegna spalla
Io corro con le gambe in spalla
E mi fa male un po' una spalla

Ecco. Appunto. Mi fa ancora male la spalla. E non vado oltre perché sono su un blog perbene.

domenica 25 novembre 2007

Rho - Cesano Boscone

In una domenica serena a tratti si è consumata l'ottava giornata di campionato. A contendersi la vittoria sul Molinello di Rho c'erano il Rugby Rho (ovviamente) ed il Cesano Boscone. La partita non è stata molto bella ma sofferta. Il risultato di 18-5 con un parziale di 3-5 dovrebbe dirla lunga sul tipo di gioco fatto. Troppi errori di visione del gioco han condizionato il gioco rhodense.
I modi per crescere ci sono tutti soprattutto ora che abbiamo "finito", per quanto riguarda il giorno d'andata, le squadre ostiche sulla carta con un buon risultato. Su quattro partite giocate due sono andate al Rho, una pareggiata ed una (quella contro il Lainate) persa. Ora, grazie alla modifica del calendario da parte del Comitato Regionale, domenica prossima, che doveva essere di pausa, si giocherà anticipando così le partite con Varese, Monza e Asr Milano, mentre il 23 dicembre (altra domenica in cui non si doveva giocare) inizierà il girone di ritorno con la partita a Verbania.

martedì 20 novembre 2007

Nonostante tutto

Questo è per te. Per il tuo compleanno.
Nonostante tu non sia più accanto a me.
Nonostante ogni volta che ci penso divento malinconico e asociale.
Nonostante avrei una voglia immensa di sentirti per sapere come stai ma che non posso fare perché mi hai escluso dalla tua vita.
Nonostante a te, di me, non interessa più nulla.
Nonostante eviti i confronti.
Nonostante tutto.
Perché inevitabilmente sei stata una parte importante della mia vita. Perché ti ho voluto bene e te ne voglio ancora. Perché mi manchi.

Questo è il mio augurio di compleanno per te. Il mio saluto, il mio arrivederci.
Il mio addio.


lunedì 19 novembre 2007

Valtellina - Rho

Trasferta trionfale dai toni da gita della medie. Ieri abbiamo fatto il nostro gioco e questo si è visto sul risultato (45-13 per noi). Bravi loro, con i quali c'è una sorta di gemellaggio, e per contro bravi noi. Se avessimo giocato il tipo di rugby che abbiamo fatto vedere ieri, domenica scorsa, con il Lainate, sarebbe stata tutta un'altra musica.
Io per i problemi alla spalla ho guardato la partita da fuori campo, ma è stata molo ben giocata e avvincente.
Unica nota dolente: la mancanza dei pizzoccheri al terzo tempo, ma anche la pasta che ci hanno fatto trovare era buona.

Aggiornamento sulla spalla: grazie ad un efficace massaggio del Gigetti, il nostro accompagnatore/massaggiatore, sta migliorando. Ovviamente gli sforzi potrebbero essere stati buttati ai maiali perché credo di aver dormito in una posizione non adatta

sabato 17 novembre 2007

Christmas is comin' up

Il fatto che a Milano inizino ad apparire le luminarie mi fa ricordare una cosa: il Natale si sta avvicinando e mi coglie impreparato. Non che non sappia che Natale capita ogni anno il 25 dicembre, ma semplicemente non mi sento ancora pronto all'atmosfera che ne consegue: tutti più buoni, shopping compulsivo per trovare qualcosa di originale da regalare ai propri cari, traffico al limite dell'accettabile anche per chi, come me, si muove per andare in redazione su due (benedette) ruote.
In tutto questo mi sento inadeguato, come se non mi appartenesse, come se fossi ancora indietro di un mese. Invece il tutto si racchiude in questa semplice analisi: mi sento avaro di sentimenti. Mi sento svogliato, pigro, dal curare una qualsiasi relazione interpersonale che vada dall'amicizia alla famiglia, dalla relazione sentimentale al mero broccolaggio. Non è ovviamente una condizione permanente o che mi porto indietro da chissà quanto tempo, però da un paio di settimane mi sento in una fase di stasi.
E per concludere il tutto ieri sera, in allenamento, mi sono fatto male alla spalla che è letteralmente bloccata.
Maiala infestata.


giovedì 15 novembre 2007

mercoledì 14 novembre 2007

Nick Mallet, I suppose

Oggi è stato presentato alla stampa e ai media in generale il nuovo ct della nazionale italiana di rugby: Nick Mallet.

Un breve riepilogo della sua vita rugbystica.
Allenatore per il SudAfrica. Sotto la sua guida gli Springbooks hanno vinto due Tri-Nation e realizzato la miglior winning streak dell'epoca del professionismo.
Allenatore dello Stade Francais. Alla prima stagione sotto la sua guida lo Stade Francais dei fratelli Bergamasco ha vinto il Top 14 (il massimo campionato francese).

Promette bene. E parte con due obiettivi interessanti.
Il primo, a lungo termine, è lo stesso che si era prefissato Berbizier, ovvero l'accesso ai quarti di finale (al mondiale del 2001 in Nuova Zelanda).
Il secondo, a breve termine, è la vittoria del 6 Nazioni 2008. Questo mi fa un po' sorridere, ma mi fa anche un po' ben sperare. Se parte così convinto è meglio per noi. Però resta di fatto che, visto l'ultimo 6 nazioni, abbiamo 4 partite alla nostra portata. La quinta, la Francia, è ancora fuori portata per il nostro rugby. Perlomeno nel 2008.
Io, però, sono fiducioso di un'ottimo risultato.


lunedì 12 novembre 2007

Rho - Lainate

Ieri s'è giocato il derby con il Lainate. E s'è perso. Maiala infestata. Un partita completamente dominata dove però è mancata la concretizzazione delle (tante) fasi offensive. Giocare per mezz'ora del secondo tempo nei 22 avversari e non segnare un punto può indicare solo due cose. O noi si è schiappe nell'avanzare (e di conseguenza segnare). O loro erano ottimi in difesa. Propenderei personalmente per una fifty-fifty dove però il 50 è pesantemente condizione da un arbitraggio scandaloso e di parte.
In genere l'arbitraggio può essere scandaloso, il livello della serie C è quello e non ci si può far nulla. Ma il vero problema è che era di parte. Era come se Carotenuto (ex giocatore del Rho ed ora giudice di gara) avesse arbitrato la partita. Al di là del fatto che Franco sarebbe stato assolutamente parziale, rimane il problema che l'arbitro di ieri ha segnalato avanti, falli, calci di punizione in maniera assolutamente di parte. Un meta lainatese è arrivata su un passaggio in avanti grosso come una casa. Ma lì l'errore umano ci può stare. D'altronde non siamo in Inghilterra e non abbiamo il TVO. Ma NON assegnare un calcio piazzato (che ci avrebbe riportato sicuramente in partita) quando tutti e due i guardalinee (quindi anche il LORO guardalinee) avevano alzato la bandierina... era veramente troppo.
Da quel momento la caduta, la demoralizzazione, e l'inizio della rissa con due dei nostri fuori (un rosso e un giallo) e a giocare quindi in 13 contro 14. E a seguito dei due falli due piazzati abilmente insaccati tra i pali.
Di certo c'è la necessità di crescere per evitare che episodi del genere ricapitino ancora, anche perché una squadra, secondo me, deve essere più forte anche dell'arbitro. Deve, quindi, colmare le lacune, gli errori e (come nel caso di ieri) la malafede dell'uomo in giallo con un gioco ordinato, mai fallace, e soprattutto di squadra.

sabato 10 novembre 2007

giovedì 8 novembre 2007

Buon vecchio Jack

La notizia di stamattina, letta su Repubblica.it, è che Jack Nicholson è incazzato abbestia per non essere stato chiamato per la parte di Joker nel seguito di Batman Begins, The Dark Knight (prego la regia far partire il trailer, ovviamente falso).




Intendiamoci. Nicholson lo adoro. Chi non è rimasto shockato dalla sua interpretazione in Shining, o dalla sua superba prova d'attore in Le streghe di Eastwick. Uno dei ruoli che meglio gli è riuscito è stato quello, appunto, di Joker nel Batman di Tim Burton. Il problema è che il buon vecchio Jack è un po' in là con gli anni per interpretare un personaggio che di certo non dovrebbe essere di mezza età. E poi è diventato una betoniera (prego regia, foto della betoniera)



Jack, non volermene, ma non puoi più entrare, e per entrare intendo fisicamente, nei panni del Joker.

martedì 6 novembre 2007

Lu... cca

Lucca. L'appuntamento annuale che riunisce tutto il mondo dei comics. Una bella fiera, non c'è che dire, soprattutto quest'anno, come l'anno scorso, che è stata organizzata dentro le mura e non nella solita tensostruttura. Due giorni per ricaricare le batterie, staccare dall'aria di Milano, immergermi in un mondo completamente fuori dal tempo. L'esperimento è riuscito. Sono tornato come rimesso a nuovo e pronto per affrontare i prossimi mesi di lavoro. Non farò un report dettagliato, non mi sembra giusto nei confronti di chi non c'era (l'anno prossimo ci venite, invece che starvene a casa, vecchi maniaci). Racconterò, invece, alcuni aneddoti interessanti.

Il primo riguarda la signing session di Leo Ortolani allo stand Panini di sabato. Ci ritroviamo alle 14.30 io e l'amico Calzino e già c'è una fitta marmaglia di gente disposta a raggiera rispetto al posto a sedere. Così non va e quindi, anche su richiesta dello staff Panini, ci prodighiamo per dare una forma organizzata alla massa evitando accuratamente intrufolamenti laterali. La massa cresce e blocca il passaggio. Altri rattofili del Club arrivano a darci una mano e si inizia a presentare un'enorme fila di gente che esce dallo stand e quasi ci rientra dalla porta successiva. Teniamo a bada tutti ben consci di quello che stanno passando perché siamo stati anche noi da quella parte della barricata.
Arriva Leo e sale sulla sedia per vedere la situazione. Un po' si deprime. Allora Nicola pensa bene di incitare il popolo del ratto per un saluto spartano. Ahu! Ahu! Ahu! è la risposta. Leo ride, ringrazia, si siede e inizia.
L'afflusso di gente è lento ma inesorabile. Facciamo un primo blocco per consentire un corridoio dove far passare gli altri avventori della fiera, fino ad allora dirottati alla porta per fare il giro. Giusto per dare un'idea, la 501ema legione italica, i cosplayer ufficiali di Star Wars, hanno tentato di passare, ma gli è stato negato il passaggio facendo retromarcia.
La situazione è tale da richiedere l'intervento della Protezione Civile, ma ormai il grosso è stato fatto, il lavoro di arginamento compiuto, il corridoio creato e regolarmente, a senso alterno, la gente passa senza problemi. Fine del primo pezzo

Il secondo aneddoto riguarda l'acquisto di Munchkin Fu domenica mattina allo stand della Raven. Per ogni prodotto comprato si aveva il diritto a pescare da una scatola un fantasmino usato come pedina di un gioco distribuito dalla Raven. Se lo si pescava bianco, tutti per la propria strada. Se lo si pescava nero si riceveva in omaggio un'altro prodotto Raven. Ovviamente non racconterei questa cosa se non avessi pescato il fantasmino nero ricevendo così una copia di Methyrfall, gioco dii ruolo di ambientazione fantasy su base D&D. Non sapendo cosa farmene, finirà al più presto su ebay. Fine del secondo pezzo.

Il terzo, ed ultimo aneddoto, parla invece dell'acquisto della fiera. Domenica alle 15.00 ero in giro con l'amico Nicola/Calzino, che non aveva ancora visto alcuni padiglioni (nello specifico quello di gadgettistica e fumetterie). Guardando, girando e spulciando ci troviamo di fronte ad un pezzo da novanta. Absolute Dark Knight. Un volumone cartonato, con sovracoperta e cofanetto, contenente le due storie del Cavaliere Oscuro firmate da Frank Miller. In lingua originale. Fantastichiamo sul prezzo, lo sfogliamo e vediamo che è nuovo. Chiediamo il costo, io ipotizzo 120. Il ragazzo sente il suo capo in sede. 65 euro. Io e Nicola ci guardiamo. Non ci possiamo credere e parte così il ragionamento se comprarlo oppure no. Nicola rinuncia. Ha 40 euro e ha già sforato il budget. Primo segnale. Io qualcosa ho, ma non so di preciso quanto. L'occasione è gustosa e sembra un peccato lasciarla lì. Controllo il portafogli. 65 euro. Secondo segnale. Ci penso su due minuti. Poi realizzo che le pazzie esistono per essere fatte e acquisto il volume fra l'invidia di Nicola e la soddisfazione del commesso. Infilo il tutto nello zaino e mi ritrovo con gli altri per i saluti di rito finali prima di tornare a casa. Un ultimo grosso, grasso, acquisto. Fine del terzo pezzo.


giovedì 1 novembre 2007

Grandi cocomeri e fiere

Stanotte era il Grande cocomero (o la Grande Zucca, come se ne discute qui). Io la vedo più come festa celtica (ma senza le stronzate d'appropriazione di Bossi). Vino, idromele, canti e balli questo è per me Halloween. Ma essendo anche una festa basata sull'horrore non posso esimermi da aggiungere il seguente video a me caro.



Così, oltre a testare l'inserimento dei video di youtube ho modo di rivedermi i Ramones (come ne avessi mai avuto modo di farlo dal vivo).

Archiviato il Grande cocomero non posso evitare di parlare di LuccaComics&GamesDuemilasette.
Quest'anno la fiera ha interessanti aspetti. Se da una parte mi consente di staccare dal lavoro (quest'anno niente ferie ad agosto), dall'altra mi permette di vedere un po' di gente che è un po' di tempo che latita. Non saprei dire se sono contento di vederli tutti quanti. Di certo sono in molti. Forse avrò modo di parlarne meglio al ritorno. Sta di fatto che domani il buon Claudio, mi passerà a prendere in direzione Toscana con fermata a Lucca, girata veloce, cena e poi dall'amico Calzino a Pisa per il meritato riposo.

sabato 27 ottobre 2007

Beh, dai

Come inizio non c'è male. E chi sono io per smentire la cosa? Chi sono, cosa sono (ma sopratutto perché) verrà pian piano raccontato assieme alle esperienze di tutti i giorni: il capo (che è un perfetto imbecille), gli amici, gli amori (?). Vita vissuta e non.
Che sia di vostro gradimento. E per festeggiare assieme a voi (che ancora non esistete) stappo la mia miglior lattina di chinotto e me lo bevo alla vostra salute.