È vero, non ha una trama molto sviluppata e tutto ruota attorno ad inseguimenti e sparatoie senza che fra una e l’altra ci sia una spiegazione valida, ma nessuno ascolta gli Ac/Dc o i Twisted Sister prendendoli sul serio. Li si ascolta perché sono cazzari e loro suonano consci di esserlo. Quindi, come i due gruppi di cui sopra, la migliore condizione per vedere Shoot ‘em up è non aspettarsi un film con un filo logico ed essere sicuri di vedersi una puttanata totale godendo dei singoli momenti di anarchia in barba alle regole della fisica e balistica.
Clive Owen offre un buona prova: la sua inespressività facciale è quella giusta per dare il viso al protagonista e Paul Giamatti offre un cattivo decisamente convincente, psicotico e terribilmente figo. Tutto quello che non viene raccontato dalla trama è recitato alla grande da Giamatti. Per la Bellucci, invece, è la solita prova incolore capace soltanto di offrire un orgasmo nel bel mezzo di una sparatoia (e non è che gli sia venuto così bene).
Aspettatevi un’allegra minchiata e il film vi piacerà. Aspettatevi qualcosa anche solo lontamente vicino a Leon e ne rimarrete delusi.
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