Come ogni anno anche il Seven di Rho è giunto al suo termine con una due giorni di rugby, birra e salamella. Forse quest'edizione è venuta uin po' sottotono per via del ponte, ma chi se ne frega; s'è giocato, s'è bevuto e s'è mangiato. Di più non potrei chiedere (per la verità qualcos'altro sì).
L avera novità è che quest'anno mi ci sono cimentato anch'io in questa variante del rugby che prevede grande prestanza fisica e grande fiato. Qualità che, ovviamente, non ho! Il risultato è però stato divertente e piacevole, forte anche del risultato della vittoria del Trofeo Città di Rho, che è la competizione di fascia bassa (che quella alta, il Memorial Umberto Casati, se lo son vinto una squadra inglese).
Danni fisici nessuno, a parte un dente scheggiato, ma che volete, sono rischi del mestiere.
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