La sua pelle è fredda e viscida; i suoi occhi sono del colore del cielo, in quei giorni grigi e piovosi che sbiadiscono il mondo privandolo di colore e di senso; la sua voce è poco più che un sussurro; e benchè il suo corpo non sprigioni alcun odore, la sua ombra emana un lieve aroma muschiato e pungente, come la pelle di un serpente.
Molti anni or sono, una setta originaria di quello che è oggi l'Afghanistan la elesse a divinità consacrandole a santuario le stanze vuote. La setta, i cui membri si diedero il nome di Non Perdonati, restò attiva per due anni, finché l'ultimo seguace si tolse la vita, dopo essere sopravvissuto ulteriore sette mesi agli altri adepti.
Disperazione parla poco ed è paziente.

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