martedì 22 gennaio 2008

Fantarugby

E' iniziato il percorso di avvicinamento al 6 Nazioni e si torna a parlare di rugby internazionale giocato.
Nick Mallet a proposito dell'imminente Torneo ha voluto precisare che lavorerà con i giocatori che hanno esperienza e quindi non ci sarà il "largo ai giovani" che molti auspicano. Su questo il sudafricano è stato chiaro: "Non posso rischiare conseguenze psicologiche su un giovane talento, che se sbaglia qualcosa con Irlanda e Inghilterra potrebbe pagare un conto salato." Da notare che fra i 32 convocati c'è una buona infornata di giovani rugbysti Made in Italy come Marcato, Sgarbi, Picone, Patrizio, Pavanello, Reato e Travagli. Nomi sui quali puntare per creare una nazionale di italiani d'Italia e non di italiani d'Argentina, Nuova Zelanda o Francia. Logico quindi che, alla prima prova sul campo, si preferisca affidarsi ai vecchi.
Come conseguenza di questa decisione potremmo rivedere all'apertura Pez. L'alternativa che è stata testata in questi giorni all'Acquacetosa è Andrea Masi con il numero 10.
Fantarugby? Non lo so. Andrea Masi è un'ottimo centro e non ho elementi per dire che può giocare apertura. Le parole di Mallet, però, ne lasciano presagire l'utilizzo. Masi placca e rompe i placcaggi (come ogni buon centro deve fare) quindi se facesse suo il ruolo di apertura sarebbe un'autentica sicurezza. Molte volte, infatti, le difese trovano il loro punto debole proprio all'apertura proprio perché in genere viene richiesto un lavoro diverso che non facilita l'approccio al contatto. Pez ne è un esempio visto che non placca.
Tutto quello che ci sarà da dire sul lavoro di Mallet potrà essere detto dopo la prima giornata a confronto del risultato e della prestazione. Io nel frattempo mi pongo fiducioso.

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