lunedì 15 settembre 2008

The Coca Cola Index

Recentemente ho avuto di che parlare del Coca Cola Index con un collega. Non ricordandomi com'era la teoria ho recuperato dal blog di IdiotaIgnorante il suo post, copiato ed incollato a memoria futura.



Qualche mese fa, in una discussione telematica su temi estremamente elevati come Civiltà, Occidente, Tradizioni, Valori, Donne Nude (no, queste ultime mancavano purtroppo), uno degli interlocutori sbottò, piuttosto incazzoso:

"Ma che vi prende? Valutate il vostro benessere da quanta CocaCola potete bervi al giorno?"

o comunque una frase dello stesso tono & argomento. Chi sosteneva quella posizione è radicalmente antiimperialista e dunque gli addentellati e i sottintesi e tutto il resto sono deducibili senza grossi problemi. Io credo di aver risposto con una battuta e poi chi se lo ricorda, il resto della discussione. Però m'è venuto in mente, questo discorso, proprio l'altro giorno nella gozzoviglia pasquale. E cioè, ha senso valutare il nostro benessere da quanta CocaCola possiamo berci al giorno? Sono arrivato ad una conclusione piuttosto rapidamente, e la scrivo bene più sotto, a fine post, per evitare che venga fraintesa.

Ragioniamoci sopra, vedrete che è semplicerrimo. Quanta CocaCola possiamo berci al giorno? Quanta ce ne pare. Questo perché la CocaCola si trova ovunque e a prezzi accessibili a tutti. In quali zone del mondo succede la stessa identica cosa? Il criterio di selezione è questo: la CocaCola deve essere disponibile in quantità sterminata a prezzi irrisori per tutta la popolazione locale, anche un barbone deve poter raccattere pochi spiccioli ed essere in grado di bersi la sua CocaCola senza problemi; e la si deve poter trovare dappertutto, bar, supermercati, rivenditori automatici, nei ristoranti, nei fastfood, ovunque. Approssimando per difetto, cioè eliminando dall'elenco tutti i posti per cui ho anche la minima incertezza, vengono fuori i seguenti luoghi: Europa, Nordamerica, Giappone, Oceania.

Tutti questi luoghi sono contraddistinti da:
- Industrialismo avanzato;
- Tecnologia a go-go;
- Medicina avanzata;
- Alfabetizzazione;
- Istruzione;
- Libero accesso alla conoscenza;
- Cibo a prezzi bassi e in grande quantità;
- Ottant'anni di vita media.

Insomma, mica male. E' tutto questo merito della CocaCola? Manco per il cazzo. Sono solo caratteristiche tipiche di un paese in cui la celebre bevanda è disponibilissima a prezzi stracciati. A sentir dire l'Eco Antiimperialista, è quella parte orribile del mondo tutta capitalista yankee merda IsDraele etc etc. In realtà, la CocaCola è un sintomo, non è una causa. E' il sintomo di tutto quell'elenco lì sopra. L'idea di finire decapitato perché credi che il tuo teocrate/signore della guerra/capo di partito/lider sia uno stronzo certamente non ci piace, e questo, guarda caso, succede in posti che non presentano, fra i sintomi, la CocaCola. Stabiliamo dunque un bel CCI, un CocaCola Index: Europa, Nordamerica, Giappone, Oceania hanno CCI 1, gli altri c'è da stabilirlo ma son messi peggio e quindi stanno più giù in graduatoria.

Naturalmente questa non è l'apologia del "migliore dei mondi possibili". Ci sono miliardate di "mondi possibili", l'equazione di Everett tanto li descrive tutti, e comunque se c'è questo non ci sono gli altri e quindi è inutile scassare tanto la nerchia. Fra i mondi esistenti, di sicuro questo è meglio, però, ahr ahr ahr. Che poi di cose da migliorare ce ne siano una betoniera lo so anch'io, come il fatto che la distribuzione della ricchezza sia iniqua e tutte queste cose. Fatto sta che ogni cultura ancora indietro, per quel che mi riguarda, ci guadagnerebbe a migliorare il proprio CCI e contemporaneamente potrebbe benissimo tenersi gran parte dei propri usi e costumi, solo aggiornandosi all'era del CCI buttando via le anticaglie e i rimasugli medievali - per dire, se l'Iran o la Cina salissero in zona CCI 1, sarebbero molto diversi da come sono oggi, sicuramente migliori grazie all'eliminazione dei propri orrendi regimi, ma ancora molto diversi da noi perché secoli di diversa cultura non passano via così a ufo.

Ed ecco che la stolida opposizione criptoluddista dei movimenti ambient-ecologist-idiot che trova adito sui vari Echi Antiimperialisti viene continuamente minata dalla sua stessa autoreferenza e deficienza. Non si riesce a capire come mai tutte le cose di cui tanto ci si lamenta, i vari demonizzati ormoni, fertilizzanti, onde elettromagnetiche, nucleare, plastica, ogm, etc etc, insomma, tutti i mostri tecnologici ricoperti di strali negli ultimi cinquant'anni, ecco, sono abbondantissimi e pervasivi in quelle zone del mondo in cui la vita media è più lunga e meno dura, e non dove si muore di stenti. Questo non significa che non si debba essere prudenti e che si possa smerdare tutto impunemente, anzi - certamente gli sprechi dissennati e l'inquinamento vanno ridotti e razionalizzati.

E quindi rieccoci a bomba.

"Ma che vi prende? Valutate il vostro benessere da quanta CocaCola potete bervi al giorno?"

Risposta: SI.

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