domenica 23 marzo 2008

It's a sensation

Sebbene abbia un buon rapporto con i miei, i quali non mi hanno fatto mai mancare nulla (e ammetto che ho preso senza aver ringraziato abbastanza), ho sempre avuto pochi punti d'incontro con mio padre forse dovuto al fatto di avere la stessa testardaggine e di essere di due estrazioni sociali diverse. Io cittadina da anni '80, lui contadina da anni '60.
Oltre ai punti d'incontro, man mano che il tempo passava, io crescevo e quant'altro, ci sono state anche poche occasioni per passare del tempo assieme. Io e lui. E basta.
Ieri, complice la moto nuova, alcuni impegni pomeridiani che sono andati a farsi friggere (oserei anche dire purtroppo) e la bella giornata, siamo partiti in quel di Paderno in direzione Bergamo andando, con la scusa di fare visita ai suoi fratelli, a fare un giro.
Il pomeriggio è passato piacevole, forse un po' troppo velocemente e mi sono goduto il momento esclusivo.


9 commenti:

Anonimo ha detto...

:) Si vedeva che eri felice la sera! :D
Yeppa! E' bello passare questi momenti "paternosi", ci si sente coccolati! :)

Fuma ha detto...

Più che coccolati si sente quel filo sottile che unisce un genitore al proprio figlio e viceversa. Sentirlo fidarsi di me mentre guidavo per la prima volta con un passegero e in autostrada (seriamente, mica sulla Milano - Meda). A volte basta veramente poco per far felici entrambe le parte.

Anonimo ha detto...

Ti capisco!
Anch'io ho avuto la fortuna dopo anni di trascorrere del tempo insieme al mio papà..fare una bella passeggiata con lui in montagna e farci foto sceme mi ha ricordato quanto è bello trascorrere del tempo con lui!
Hai ragione fumino,sono momenti da assaporare!
Lady Pando

Anonimo ha detto...

inti illimani.
buone feste seppur passate anche a te.
devi insegnarmi a usare photoshop... invidia per la foto con questo effetto...
ti pVego T_____T

Fuma ha detto...

Ma và. È stata la prima cagata che m'è uscita e che m'è piaciuta. Posso fare di meglio. Un po' di desaturazione sull'ambiente, un paio di tentativi di filtro ed il gioco è fatto.

mylla ha detto...

Che bello questo post. Cmq, non si è mai così lontani dai propri genitori, credo sia più che ci sembri di esserlo fino a che ci si trova stanchi per il lavoro e le cose da far quadrare, come, banalmente, i conti; allora ci si accorge di quanto un genitore - che sia degno di esser definito tale - abbi fatto per noi. In quel momento ci si sente non solo figli, ma anche davvero riconoscenti, si ha una visione più completa delle parti, dei ruoli, e sopratutto, credo si sia disposti a parlarsi in modo nuovo, almeno questo è quello che succede a ma da quando vivo da sola, anche se i miei mi danno ancora tanto aiuto economico - per noi donne coi lavori gira male purtroppo. Ora taglio sennò faccio un comizio, ma prima ti auguro che ci siano altri momenti con tuo padre, magari con qualche pranzo in taverne sugose, cibo e moto, che vuoi di + da una gita fuori porta?

Fuma ha detto...

Ti ringrazio per il commento, l'ho apprezzato molto anche se sono uomo :)
C'è da dire che in determinati momenti si capiscono molte cose che normalmente sfuggono.

mylla ha detto...

Cose che sFUMAno via... =D che battutona... perdono...

Fuma ha detto...

Ahah. Suvvia. Capita anche ai migliori ;)