domenica 27 luglio 2008

First two days

Bene, cosa posso raccontare di questi primi due giorni in Sky? Ambiente tranquillo, siamo ancora lontani dall'essere in onda e di conseguenza si fanno prove di scontorni e di animazione. Il palazzo è ancora in rifinitura ma da quello che dovrebbe diventare sarà una phigata ad iniziare dal parcheggio sotterraneo dove mettere la moto per proseguire con ristorante, mensa, bar con terrazzo, palestra, sky store (sul mio stesso piano) e sony store (due piani sopra). Insomma un gran bel complesso che andrà ad ospitare qualcosa come 3000 dipendenti Sky (e sti cazzi, ci aggiungo).
Come dicevo non s'è fatto molto in questi giorni a parte stabilire l'organizzazione del server e un po' di prove. Io ne sto approfittando per togliere la ruggine alla mia conoscenza di After FX che è il programma di animazione che useremo.
Venerdì, per fare i controlli video delle schermate fatte dall'art director, siamo andati in sala regia (spettacolare) e siamo anche andati a vedere lo studio dove ci sarà Sky Sport24 (che è il canale/notiziario per il quale ho lasciato la Universo) dove stavano facendo i photo calling dei giornalisti con le simulazioni in studio per la rivista e per l'ufficio stampa. Un quantità enorme di staffer e, ovviamente, di belle donne. La questione video, invece, è rimasta un po' in stallo perché non c'è la proporzione nei monitor. In sostanza il segnale video (che è in 4/3) verrà trasmesso su 4 monitor 16/9 incolonnati e ruotati di 90° antiorario, ma credo di avere la soluzione e lunedì ne parlerò con l'art director e vedremo se è corretta oppure no.

Aggiornamento: l'idea che avevo avuto era giusta. Si trattava di prendere il formato finito (i 16/9 allineati), copiare l'immagine nel formato 4/3, ruotarlo di 90° antiorari e stretcharla alle dimensione del segnale. Mi sono preso i complimenti dell'art director di fronte al suo capo. Tanta roba! Ora, quando si tratta di andare per qualcosa che riguarda interagire con la sala regia e/o controllare che il risultato in studio sia buono sono uno delle prime scelte e, se si tratta di qualcosa che non ho fatto io, vengo delegato a fare le veci dell'art director. Tanta roba!

giovedì 24 luglio 2008

The Dark Knight

Difficilmente un film riesce così bene. Parliamo di Alien, Full Metal Jacket, Shining, Memento. Classici del cinema. Must to have. Nel 2005 usciva Batman Begins, gli inizi della carriera da giustiziere di Bruce Wayne secondo la visione di Chris Nolan, già regista del citato Memento, ed era venuto un film sopra la media del genere supereroistico in quel momento (basta citare Fantastic Four), che aveva alzato il tiro rispetto ad altri film come X-men e Spider-man.
Batman: the Dark Knight riesce a superare il precedente film (come già ampiamente dimostrato dai vari sequel) entrando nel gotha del cinema. Il nuovo film è oscuro e violento, con una follia viscerale che permane per tutta la durata della pellicola. È perverso, senza speranza. Una discesa negli inferi senza ritorno.
Il merito di tutto questo va all'interpretazione magistrale degli attori protagonisti e, sinceramente, anche al doppiaggio italiano.
È un film che non può non essere visto perché è sinceramente un capolavoro.


Grande protagonista della pellicola, forse anche più del principale character, è il Joker. È lui che rende, con la sua insana follia e anarchia, il migliore di Batman cinematografico con buona pace di Tim Burton. Qua non ci sono trucchi nè inganni. È dannatamente vero, dannatamente credibile. La logica, anzi la non-logica, del Joker è resa magnificamente e quando si pensa di aver intuito il piano della nemesi di Batman, scopriamo che non esiste un piano, che è tutto dettato dall'improvvisazione. Finta però, perché, da formidabile genio del crimine, il Joker realizza il piano perfetto per sconfiggere Batman e Gotham.



mercoledì 23 luglio 2008

Fuma in the Sky of Diamonds

Me ne vado.
Me ne vado in un silenzio color porpora.
Me ne vado in un silenzio color porpora che odora di fraganze esotiche.
Me ne vado in un silenzio color porpora che odora di fraganze esotiche provenienti dall'oltrepo pavese.
Me ne vado.
Me ne.
Me.

Me ne vado.
Ne vado.
Vado.

Domani inizio il nuovo lavoro. Quindi. Me ne vado.

lunedì 21 luglio 2008

RWC?

La notizia è di domenica, ma avendola letta oggi, non posso che riportarla in ritardo.
La Federazione Italiana Rugby ha richiesto all'International Rugby Board la candidatura come Paese ospitante per l'edizione 2015 e/o 2019 della Coppa del Mondo di Rugby.
Non c'è che dire, tanto di cappello, la cosa mi farebbe piacere "assai", però ci sono da considerare un paio di questioni. La prima, fondamentale, è: dove? Dove si avrebbe intenzione di giocare la partite? Considerando i numeri che muovono la RWC in termini di sponsor e pubblico (all'edizione appena passata gli stadi erano pressochè pieni) l'ideale sarebbe disputare i match nei vari stadi con una capienza superiore ai 15.000 posti. Ed ecco quindi spuntare inevitabilmente i nomi come S. Siro, l'Olimpico, il Delle Alpi, S. Paolo per i quali bisogna "litigarsi" l'utilizzo fra federazioni. Da una parte quella ovale, dall'altra quella calcistica con le immancabili ingerenze dei vari club.
D'altronde se vuoi ospitare 30.000 tifosi inglesi (o francesi, gallesi, australiani, neozelandesi, fate voi) non puoi metterli sugli spalti dello stadio di Calvisano, Viadana o Treviso. Ci voglio, anche dal punto di vista dei servizi e turistico, piazze importanti come Milano, Firenze, Roma, Torino e Napoli.
Volendo le possibilità ci sono. Basta evitare di giocare il sabato e la domenica, quando ci sono le partite dei campionati di calcio, e che i vari Milan, Roma e Inter non rompessero le palle per le partite infrasettimanali (come quelle di coppa) a favore delle partite dei gironi di qualificazione alla fase finale.
Io, personalmente, sono un po' pessimista però ci spero perchè avere tutte le rappresentanze più importanti del mondo ovale non sarebbe male...

giovedì 17 luglio 2008

Whhaarrg!!!

Urca... più di una settimana senza scrivere e, sinceramente, la cosa non mi è mancata.
Sono stato in un tunnel di pigrizia cronica dal quale ho faticato un po' ad uscire (ma neanche più di tanto, mi piace essere pigro). In realtà avevo anche altre cose ben più urgenti che stare a scribacchiare su un foglio di carta elettronico. Ne consegue che ci hanno smenato mail a cui dovevo rispondere, il blog, qualche chattata.
Nell'arco di queste due settimane ci sono state un po' di cose (fra cronaca interna, esterna e personale) su cui discutere e sulle quali volevo dire la mia. Pazienza. Sarà per la prossima volta.

lunedì 7 luglio 2008

Vendesi Mac usati




Il testo, molto in piccolo, recita:
Mac Usado. Il sito di compravendita di Mac, iPod e accessori.

sabato 5 luglio 2008

Barzellette

Per allietare un po' il vostro week-end lascio a vostro uso e consumo una serie di barzellette

C'è il signor Silvio che è un'autentico signore, un cavaliere, con tutti. In particolare con le donne. Il signor Silvio è sposato felicemente con figli e possiede un'azienda impegnata nella comunicazione. Il suo hobby è quello di fare il gentiluomo con le belle donne che lavorano per lui nonostante alla sua signora non faccia piacere che si lasci andare ad esternazioni ambigue o che le inviti nella sua casetta in Sardegna.
Un giorno non ti viene mica nominato Presidente del Suggerimento e, fra i suoi delegati, non sceglie mica una delle sue dipendenti? E la gente voleva sapere perché è stata scelta lei e non qualcun'altro magari più capace. Allora tutti ad attaccarsi al suo telefono per sentire i suoi segreti che segreti non erano, ma burlate e scherzi. Allora tutti difendesero il signor Silvio che così potè continuare indisturbato nella sua opera.

C'era una volta un paese abitato da navigatori, santi, poeti e mafiosi. Era famoso in tutto il mondo per essere il più libero in termini di parola, pensiero e religione. Un giorno arrivarono in massa un miliardo di persone che chiesero di avere un posto dove pregare secondo le regole della loro religione. E non glielo darono.

Non vi viene da ridere?

giovedì 3 luglio 2008

Vuonted

E parliamo un po' di sto Wanted. Un film piacevolmente tamarro come pochi. Avevo letto il fumetto e, avendomi lasciato un po' così la lettura, non mi aspettavo molto di più dal film.
Il film inizia sui binari del fumetto con il padre del protagonista, Wesley Gibson, che viene assassinato, e lo stesso Gibson che viene avvicinato da Fox, la protagonista femminile, per vendicare il Killer. Comincia così l'addestramento per risvegliare in un ragazzo represso, umiliato a casa e sul lavoro e cornificato continuamente dalla ragazza con il suo migliore amico (uno sfigato insomma) l'eredità del Killer.
Dopodiché le due storie prendo due strade diverse (e qua non vado a svelare molto altrimenti vi tolgo l'eventuale gusto).Posso solo dire che l'incipit del fumetto (che non viene considerato nel film) è che nel 1986 (guarda caso l'anno di uscita di Watchmen) i supercriminali si sono alleati tutti assieme per sconfiggere una volta per tutte i supereroi. E ci riescono. A seguito dell'evento catastrofico, dove i supereroi sono stati decimati, viene inventata una macchina che cancellerà il ricordo dei superesseri (buoni e cattivi) a tutta l'umanità.



Concludo con un filo di bava. Angelina Jolie, cosa risaputa, è una gran gnocca, ma nel film questa sua qualità viene potenziata al cubo al pari di Uma Thurman in Kill Bill. Non sbavavo così per lei dai tempi di Gone in sixty seconds . La signora Pitt può anche essere un motivo sufficiente per andare il film.

Petizioni

Alcuni tifosi del Milan hanno lanciato una Petizione on line per chiedere a Silvio Berlusconi di cedere la squadra rossonera perché, secondo loro, da quando è in politica ha smesso di investire nel calcio. Il testo, copiato da corriere.it, dice così
«Cari fratelli rossoneri chi ama il Milan non può non capire la situazione difficile di questi anni a livello di mercato. Galliani nelle sue interviste manifesta continuamente la mancanza di risorse economiche, la differenza di introiti, di fisco e di cultura calcistica nei confronti di Spagna e Inghilterra e questo ci fa pensare ad un futuro tutt'altro che sereno. Oltretutto il nostro presidente non ha più intenzione di investire nella società e da quando è in politica il Milan non è più competitivo economicamente in Europa. Questo succede (oltre ai fattori che cita Galliani nelle interviste) per il famoso conflitto di interessi. Un patron di una società non può governare l'Italia per cercare di risollevarla e poi spendere fior fior di euro. In effetti questo ragionamento è logico e va bene per tutti, ma non per noi. Non possono essere i milanisti a pagare per risollevare le sorti dell'Italia e degli italiani. Oltretutto c'è una politica assurda di Fininvest che è quella di non investire più con forza nel Milan. Tutto questo dovrebbe metterci i brividi, dovrebbe farci riflettere tutti. Siamo grati al presidente per tutto quello che ha fatto per il Milan e per noi tifosi, ma la verità è che negli ultimi anni due anni quello che abbiamo vinto è frutto di un miracolo della squadra. Allora poiché non si vive sempre di miracoli e di fortuna, io chiedo, a tutti i tifosi che come me hanno a cuore le sorti del Diavolo, se su questi presupposti potrà esserci un futuro degno di questi colori... Fuori gli attributi popolo rossonero, facciamoci sentire in modo serio, per una petizione forte e manifestiamo liberamente le nostre delusioni. Firmiamo e cerchiamo di ridare al Milan la dignità che gli spetta. Per il bene di tutti ma specialmente del Milan, caro presidente vendi e restituiscici l'orgoglio di essere milanisti»

Bene. Ora faccio partire io una nuova Petizione on line per chiedere al premier in carica, Silvio Berlusconi (fa un po' specie dirlo, lo so) di cedere la Presidenza del Consiglio per preservare la squadra che ha contribuito a far crescere nel cuore dei tifosi rossoneri.

martedì 1 luglio 2008