Ma, ahimè, non stiamo parlando di Ennis, ma di Mark Steven Johnson. Lo stesso che ha diretto Daredevil. Sì, proprio quello lì, quello che poi ha prodotto Elektra. Ecco. In questo caso si è occupato sia di dirigere, sia scrivere la sceneggiatura e il risultato ottenuto è un pilota di due ore. Perché le premesse sono buone se si vuole fare un serie tv.
Ghost rider presenta parecchie lacune: la sceneggiatura è scialba, la regia è basilare (nulla a che vedere con i primi due Spider-man, The Dark Knight o l’Hulk di Ang Lee) ma sono apprezzabili la fotografia, mentre è quasi da dimenticare la sezione effetti speciali. Alcune cose fatte bene (le trasformazioni da Johnny Blaze a Ghost Rider sono decenti) altre scadenti (il teschio è fatto decisamente male e non presenta neanche un’accenno di texture). Non ne esce indenne neanche il doppiaggio il quale dà allo Spirito della Vendetta un doppia voce acuta. Guardatevi una qualsiasi immagine di Ghost Rider e non vi verrà in mente una voce da scheletro presa da L’armata delle Tenebre (per quanto adori il film di Sam Raimi).
Insomma... Se non s’è capito, il film di Ghost Rider mi ha un po’ deluso. Però in compenso c’era Eva Mendes che fa la sua parte nonostante non mi faccia impazzire né fisicamente né come attrice.
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