Sulla Panchina aspetto il 6. Non manca molto, dovrebbe arrivare fra poco. È da marzo dell'anno scorso che lo aspetto. Mi sono passati davanti nel frattempo 3 test a giugno e altri 3 a novembre, ma ora tocca al 6.
Il 6 ha un fascino particolare. Sarà l'aria che si respira, l'emozione per ogni minuto vissuto. Sarà per l'atmosfera di festa che si respira. Qua non ci sono stranieri, ma rugbysti.
Il 6 sta arrivando. Cazzo, non ci posso credere. Adesso, per me, c'è un'autentica indigestione di rugby, fra Heineken Cup, Super14 e Premiership, ma il 6... oh il 6... il 6 ha la sua genuina voglia di giocare. La voglia di vincere, di fare bene, di mettersi in gioco. Provare, avanzare, schiacciare. Il 6 mi ricorda quando ancora, nel 2000, non c'era questa esplosione mediatica sul rugby ed era per me l'unica occasione di vedere una partita di rugby perché di riuscire a vedere altri campionati e tornei mi era impossibile.
Il 6 è alla decima edizione, eppure è il torneo più antico al mondo. Perché prima del 6 c'era il 5. E prima del 5 c'era il Championship. Il Championship esiste ancora, seppur in forma diversa, all'interno del 6. Ora si chiama Triple Crown.
Il 6... Il 6... Il 6...
Il 6 sta arrivando...
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