Siamo nel 2008 e, complice Facebook, riallaccio i contatti con Micol trovandola per caso. Di lì a qualche giorno la notizia che è uscito il suo nuovo libro 101 cose da fare a Milano. Mi prometto di comprarlo e così faccio. Quello che leggerete, comprandolo è molto più di una guida turistica di Milano, molto più di una raccolta di aneddoti e leggende milanesi. 101 cose È Milano. Da sempre vista come città operosa, capitale lavorativa d'Italia, Milano ha da anni anche la reputazione di essere una città fredda, poco incline ad ospitare stranieri più o meno di passaggio. Non ha neanche i monumenti in bella vista come a Roma escludendo il Duomo, la Galleria e qualche altro migliaio di chiese, però Milano riserva sorprese su sorprese. Angoli di pace nel caos cittadino, chiesette nascoste con un forte senso della profondità, ricordi oscuri nei parchi dietro alla Basilica di San Lorenzo, bar che tengono vivo il ricordo dei paninari e oscure videoteche che noleggiano e vendono sangue.
Tante curiosità, 101 per l'appunto, che si trasformano in un'itinerario da percorrere in altrettante tappe ma, come dicevo, non è una guida turistica, non nel classico senso del termine. Potete considerla come una guida turistica, ma molto più coinvolgente, come se un vostro amico vi portasse in giro per la sua città mostrandovi tutto quello che è nascosto, invisibile alla gente, raccontando la storia dei monumenti come la vorreste sentire: con passione. Lo stile di scrittura di Micol fa sentire questa sensazione ed aiuta il lettore a farsi coinvolgere da Milano e a capire che invece è una città da amare, che ha un suo lato quasi sensuale ma che lo rivela solo a chi sa coglierne l'essenza.
Insomma, consiglio caldamente l'acquisto (e la lettura, ovviamente) di 101 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita di Micol Beltramini perché vi farà innamorare di Milano, se siete di fuori, o ve la farà riscoprire se ci avete vissuto una vita.
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