Fare da cicerone, nella città che vi ha dato i Natali, nella quale vivete da quasi 30 anni, potrebbe anche avere i suoi aspetti positivi, perché sì, è vero che quando abiti in un luogo tutto diventa scontato, ma quando lo presenti a chi del posto non è, riscopri a tua volta le piccole perle della tua piccola metropoli.
Capita così che facendo da guida turistica a due ragazze romane (amiche di uno dei miei migliori amici d'infanzia), ti ritrovi ad apprezzare Milano e che riesci pure a fargliela piacere alle due capitoline che, mi hanno confessato, venire nel capoluogo lombardo (per un corso di aggiornamento) lo vivevano con un po' di timore perché ha la nomea di città grigia, triste. Ed in parte è vero, Milano è alienante come città, però sa anche divertirsi, sa ritrovarsi, sa fare parecchie cose oltre ad alienare le persone.
È normale, quindi, che se si porta le due ragazze in Duomo la sera queste si scoraggino, ma se le si porta in zona Navigli la cosa cambia. Quello che mi stupisce è che a fare tutto questo (il Duomo di sera, s'intende) sia stato il classico milanese D.O.C. (leggi anche bauscia), mentre a portare sui Navigli (oltre che a far fare un bel giro turistico nel pomeriggio) sia stato un milanese D.O.I. (Denominazione d'Origine Importata), ma tant'è. Il mio dovere l'ho fatto, e anche bene.
2 commenti:
io sono una delle capitoline...posso solo che confermare ciò che il fuma ha scritto ^_^
È stato un piacere farvi scoprire che Milano non è poi così grigia
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