giovedì 28 ottobre 2010

The walking dead

Lunedì 1 ottobre parte questa nuova miniserie in 6 episodi, The walking dead per l'appunto, e sono riuscito a vedere il primo episodio (in inglese sottotitolato in italiano). L'impressione è decisamente buona.
La storia ricalca quella ripresa da George Romero per La notte dei morti viventi (a sua volta ispirato dal libro Io sono leggenda), quantomeno nelle basi: un virus appesta la gente e quando questa muore dopo qualche ora/giorno riprende a vivere in forma di affamato errante, senza più volontà se non quella di soddisfarmi il bisogno primario di sfamarsi mangiando carne.



Il protagonista principale della storia è Rick Grames, un poliziotto che si risveglia dal coma dopo esser stato ferito in servizio in una sparatoia. Nel frattempo che lui è stato in coma si è scatenata la pandemia, l'umanità è sull'orlo dell'estinzione e gli erranti vagano senza meta per l'America (perché chiaramente è ambientato negli Stati uniti) in cerca di carne fresca.



Come si può intuire The walking dead nasce, prima che miniserie tv, come fumetto (che purtroppo non ho avuto il piacere di leggere, ma che provvederò il prima possibile), ma quello che forse la miniserie riesce a rispecchiare è il clima inquietante di un mondo post apocalittico. Per rendere l'idea, la prima scena, dove il nostro poliziotto è alla ricerca di benzina per la propria macchina, si svolge in uno sfasciacarrozze senza alcun dialogo, solo il silenzio innaturale di un luogo senza più persone pensanti.



Il mio consiglio è quello di vedersi questa miniserie che si prospetta davvero interessante e per dare ulteriore prova di ciò chiudo con il trailer di questa nuova miniserie di zombie.
Gli zombie sono tornati e fanno di nuova paura.


mercoledì 27 ottobre 2010

Ridendo e scherzando

Sono tre anni che esiste questo blog. Uno in più se consideriamo che ha vissuto anche sulla vecchia, e orrida, piattaforma Windows Space Live. E quindi... Tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri a meeee... e la torta pure!


domenica 24 ottobre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

Qualcosa di diverso

C'è qualcosa di diverso oggi. Non scrivo dal mio solito netbook, bensì dall'ultimo acquisto: un Mac Book Pro ultima generazione. Doveva essere un 13", ma visto che si è fatto attendere per oltre un mese ha avuto il buon gusto di evolversi (come i Pokemon, per intenderci) in un 15". Chissà se aspettando un'altro mese sarebbe arrivata l'evoluzione a 17"... Diciamo che mi sta bene questa evoluzione, anche se ho dovuto recuperarmi l'alimentatore (e via 79 euro!) essendo, questo gioiellino dal quale sto scrivendo, usato ed arrivato sprovvisto di alimentatore, per l'appunto. A breve, ma non troppo, si valuteranno gli acquisti dei seguenti accessori:
- tavoletta grafica per far andare libera la mia mano
- cavo di connessione mac/tv per usare la tv come monitor 32 pollici
- tastiera bluetooth per poter usare il Mac comodamente seduto sul divano mentre lo stesso è collegato al telvisore
- magic mouse per poter usare il Mac come con la tastiera qua sopra
Chiaramente se qualcosa dovesse arrivare per vie traverse mica la rifiuto




mercoledì 20 ottobre 2010

Problemi

Uno dei problemi dell'essere pigro è che spesso (e a volte anche volentieri) il blog viene messo ampiamente da parte in nome dell'ozio,citando Idiota&Ignorante, sono diciottesimo dan nella posizione yoga della Balena Spiaggiata.
È anche vero che di cose da raccontare ce ne sono, solo che non ho voglia di fare il passaggio pensiero indefinito/pensiero definito/scrittura. Pigrizia, come detto prima.
Se poi ci mettiamo una donna che è ossessiva e che rompe le scatole perché non aggiorni il blog, la cosa non viene affatto facilitata. L'ispirazione a scrivere deve venire senza costrizioni, spinte o cose simili. Poi magari ti metti al computer per cercare di scrivere un post senza senso, ma che almeno possa riempire quel vuoto, e ti ritrovi a sfornarne tre (di cui due anche con un senso).
Ora non ci si aspetti 30 post al mese. Fatene bastare unbarradue al mese. E così sia.
Amen

Solo una cosa per chiudere. Ho una voglia fottuta di fare surf e snowboard. Non necessariamente in questo ordine e/o stagione.


mercoledì 6 ottobre 2010

Aspetta che turno heel e poi vedi

Una delle cose che accomuna tutti i lavoratori turnisti, indipendentemente dal settore in cui uno si ritrova a guadagnarsi la pagnotta giornaliera, credo che sia l'impossibilità di dormire serenamente quando il giorno dopo ci si deve alzare presto.



Come penso un paio di amici potranno confermare, la paura di non sentire la sveglia, o di averla sentita e averla spenta rimandando a data da destinarsi il risveglio è talmente forte da non permettere molto più di un sonno leggero. Si sente ogni rumore, ci si sveglia ad ogni singolo momento che possa far propendere all'esclamazione "Oh, cazzo ho fatto tardi!" solo per poi rendersi conto che mancano ancora 2 ore alla terribile levata.



Inutile dire, casomai ce ne fosse il bisogno, che non è proprio l'ideale per potersi riposare, ma tant'è, lo si fa, ma almeno alle 14.00 si torna a casa a collassare sul divano