martedì 25 maggio 2010

300

Che dire... questo è il trecentesimo post. E per le celebrazioni darò una notizia sconvolgente.



Questo blog si prende una vacanza a tempo indeterminato, nel senso che ho poca voglia di scrivere, quindi non mi sento di dire che nuove idee arriveranno, semplicemente il blog va un po' in letargo e farò comparsate One Night Stand. O magari fra due settimane riprenderò a scrivere regolarmente.

mercoledì 19 maggio 2010

-1

A che? Attendere, prego, si saprà a breve... Comunque ci sarà qualcosa di sconvolgente

venerdì 14 maggio 2010

Arianna

Venerdì 7, interno notte (dove l'interno è il vagone del Freccia Rossa)

Sto andando a Napoli per motivi miei, quando a Bologna (non è ancora notte, ma fatemici arrivare) sale una donna con madre e due figlie al seguito. Io me ne preoccupo poco, ho il mio netbook e voglio cercare di recuperare il più possibile la visione della terza stagione di Dexter. Ogni tanto vengo interrotto da un tizio dall'accento marcatamente toscano che mi chiede delucidazioni sui netbook che ne vuole regalare uno alla moglie. Rotture di cazzo, insomma, che poco incidono sulla mia visione.
Torniamo alla famigliola senza padre. Le due bambine sono vivacissime e sono uno spettacolo. La più piccola, Arianna, ride con gli occhi quando ti guarda. Mi chiede se con il pc posso vedere anche i cartoni, ed io le rispondo di sì. Dopo un po', avevamo già passato Roma, torna alla carica e mi chiede se può vedere un cartone. Interrompo la visione di Dexter e le dico che sì, può vedere un cartone. Le giro verso di lei, che nel frattempo si era seduta di fianco a me, il netbook, le fisso alle orecchie le cuffie che sono troppo grosse per i suoi padiglioni auricolari e cadono ogni treperdue e faccio partire il primo episodio di Star Wars - The Clone Wars.
Credo che per quella mezz'ora in cui ha guardato silenziosamente la puntata la madre mi abbia ringraziato...


sabato 1 maggio 2010

Paua!

Se me l'avesse chiesto un'annetto fa, vi avrei detto che il potere che preferivo, e che avrei voluto avere, era il teletrasporto, con il vantaggio di portarsi da un punto A ad un punto B in un millesimo di secondo. Niente più code per andare al lavoro, niente più biglietti del treno, dell'aereo, del tram, del bus per andare in giro per il mondo.
Questo potere, nel mondo dei comics, ha un fiero rappresentante in Nightcrawler.



Ancora prima del teletrasporto avrei gradito volare, senza però l'ausilio di ali. Semplicemente levitare e muoversi al di sopra della gente. Anche lì, come per il teletrasporto, i motivi erano puramente pratici, logici e matematici in quanto per arrivare da un punto A ad un punto B la strada più corta è una linea retta che, considerando i percorsi più o meno tortuosi delle strade che prevedono inevitabilmente curve, non è proprio fattibille.
Il volare da un punto all'altro, però, include tempo da qui il passaggio ben più pratico al teletrasporto. Ci sarebbe anche la variante spazio-temporale del teletrasporto che, finora, è stata ipotizzata solo la parte spazio, cioè il teletrasporto nello spazio ma senza lavorare sul tempo, quindi senza le inutili magagne da sovrapposizione dell'individuo nel tempo che tanto fa scervellare gli sceneggiatori di Hollywood per cercare di dare una logica senza che la persona teletrasportata imploda su se stessa.
Recentemente, invece, mi sono messo a ragionare su quanto sia comodo un potere completamente diverso che preveda spreco di tempo, di soldi e forze fisiche, ma andiamo per gradi.
Con tutto quello che c'è da fare ogni giorno si arriva spesso a pensare che ci vorrebbe una giornata di 30 ore, invece che 24. Troppi impegni, troppo poco tempo e quale migliore soluzione del moltiplicarsi? Beninteso che non possiamo evitare di lavorare, fare le pulizie domestiche, fare commissioni, fare la spesa, andare ai compleanni delle zie delle quali non ce ne frega nulla e la lista potrebbe allungarsi verso l'infinito e oltre. Aggiungiamo che per fare queste cose si deve magari rinunciare a fare altro come andare a feste, visitare mostre, viaggiare, studiare. Ecco quindi che la soluzione per migliore il tutto è moltiplicarsi. La mattina, quando uno si sveglia, crea una serie di doppi. Uno va al lavoro, uno va in giro per negozi, uno va alle nozze d'argento della zia, l'altro va ad allenarsi e così via discorrendo. La sera, al volgere del giorno, si riassorbono i doppi e le loro esperienze e i loro ricordi perdendo, quindi, nulla di tutto quello che si è fatto per interposta persona.
Anche qua come per Nightcrawler, c'è un valido rappresentante nel mondo dei comics, ed è Jamie Madrox, l'Uomo Multiplo. Peccato che questo tipo di potere abbia la non indifferente conseguenza della probabile pazzia...