sabato 27 marzo 2010

Tele(s)fascio

Ho un'idea abbastanza precisa di quella che è la situazione politica (e mediatica) del Belpaese. Se da un lato abbiamo una persona che cerca di accentrare tutto su di lui (alla faccia del federalismo che cercano a tutti i costi i suoi alleati), dall'altra abbiamo il nulla politico totale o quasi ed un ordine professionale che cerca di ribellarsi in qualche modo con metodi che potrebbero anche essere considerati non ortodossi. Ma andiamo con calma e ordine.
Parliamo di quell'individuo lì. Ha un partito che è basata sulla sua persona. Sabato scorso, alla manifestazione in Piazza San Giovanni a Roma, era un acclamarsi dell'individuo, non del partito, non delle idee. Non che i manifestanti avessero qualche idea del perché fossero lì a manifestare, ma era tutto un Forza Silvio, ma il nervosismo nel centrodestra è palpabile e lo dico non perché lo dice la Bonino o Bersani. Pipino il Breve è ben conscio del fatto che a queste elezioni regionali sarà un massacro per il Suo partito ed infatti si sta lumando per bene Bossi per tenerselo stretto, non a caso Maroni, di recente, ha dichiarato che se si vince al Nord, chiederanno il federalismo. La Lega, infatti avrà una crescita esponenziale grazie ai delusi da Berlusconi.
Il fatto di essere un partito d'azione e non guidato da ideologie aiuta il Carroccio a raccogliere consensi. Di fatto quello che fanno Bossi, Maroni, Calderoli (brrr) e soci è girare il dito nella piaga del malcontento generale. Ci sono gli extracomunitari che ci rubano il lavoro e che ci stuprano le figlie? Loro calcano su questo dimenticando molto spesso che le percentuali maggiori delle violenze sessuali avviene tra le mura domestiche e che per convenienza economica delle ditte o ragioni del tipo "ma io ho studiato" da parte dei lavoratori italiani, certi posti di lavoro sono ormai prerogativa degli immigrati. Al lavoro da me c'è una cooperativa di filippini che si occupa delle pulizie del palazzo. Una mia collega si lamenta che di stipendio prendono più di lei, ma mica prende in considerazione di andare a fare quel tipo di lavoro.
Andando dall'altro estremo del parlamento, mi rendo conto che ci sono poche alternative e che tutte non mi convincono appieno. Forse dovrei dare una chance a Bersani che viene da un passato di sinistra vera e propria, ma la verità è che ritengo un mezzo suicidio candidare la Bonino alle Regionali del Lazio. Il Pd ha il piccolo problema di voler cercare di essere superiore elevandosi come componente culturale del Parlamento facendo così in modo di allontarsi sempre più dalla base, tutta gente che sentendo lontana il suo partito di riferimento va a confluire nell'elettorato senza colore della Lega.
Ci sarebbe anche da argomentare su come si pone il Pd nei talk show. Sempre morigerato, attento a pesare le parole, politically correct. Non è falice argomentare in questo modo con gente che attacca anche in modo sensazionalistico. Perché uno come Grillo ha successo? Perché parla con e come il popolo, anche se questo vuol dire sbragato, ma l'operaio, lo studente universitario, il precario e il disoccupato sentono qualcuno che è vicino a loro per il modo di interagire con la massa. Ed è inutile sottolineare che è lo stesso modo di porsi dei leghisti, anche se dalla parte di Grillo almeno un po' di idee per svecchiare il parlamento e rendere più fluida la burocrazia almeno vengono anche se sempre in chiave populistica. Le stesse cose, dette da un Fassino qualsiasi non verrebbero nemmeno considerate.
Allarghiamo ora la camera con la quale stiamo riprendendo questa panoramica e giriamola dall'altra parte. La stampa e la tv sono in parte responsabili del clima politico attuale con i loro continui attacchi da una parte e dall'altra. C'è però da dire che la situazione è veramente grama. La libertà di stampa così come la conosciamo per concetto è parecchio in crisi ed in pericolo. Da una parte l'azienda di famiglia, dall'altra il giornalismo partigiano, perché è di questo che si tratta. I giornalisti, prima di tutto, hanno capito che per combattere il potere bisogno scendere sullo stesso campo di battaglia, e non restarsene sul suo alto scranno. Il problema è che dall'altra parte c'è una persona che sul quel campo di battaglia ci vive da 30 anni ed è un vero stratega con il rischio di fargli un favore a fare il giornalista partigiano. Non che non debbano resistere, ma alla fine in qualunque modo la si giri è un cazzo di guaio.
Spendo le mie ultime parole per l'elettore di Berlusconi. Io sono sempre stato una persona aperta al dialogo e al confronto, ma ammetto che l'elettore di Berlusconi non riesco a spiegarmelo. Vorrei un confronto con lui, ma dall'altra parte non vedo la voglia di comunicare, non vedo neanche cosa possa comunicare, in pochi sanno spiegare in maniera convinta e solida perché votano Berlusconi e, comunque, la maggior parte delle volte era "perché fa i miei interessi". Personalmente spero che si rendano conto di chi hanno votato e che più che bugie non dice. E se lo dice Carl Lightman...


7 commenti:

Non ti chiederò mai più un post se mi deprimi così ha detto...

io non andrò a votare ed amen!

lasvegasbaby ha detto...

mmmhhh alla luce dei risultati delle elezioni che ti dice la tua testolina???

Fuma ha detto...

@Doroti: un giorno, quando sarai più grande capirai l'importanza del voto, anche a essere anarchici.
@Las: alla luce dei risultati ho azzeccato parecchie delle mie previsioni. Per il Pdl è stato un "massacro" in termine di percentuali. Massacro che non c'è stato per la Lega semplicemente perché, ne parlavo ieri sera con un mio amico, l'elettorato leghista non ha praticato l'astensione dal voto come invece ha fatto quello pdl.
Discorso pd: anche di questo ne ho parlato con il mio amico ieri sera e abbiamo convenuto che il partito democratico paga pesantemente la delusione del suo elettorato che gli ha preferito il movimento cinque stelle. La sostanziale differenza sta nel fatto che il pd si propone come un partito riformista e si ferma lì, mentre il movimento di grillo propone delle riforme, dice alla gente quali sono le riforme che farebbe. E poi la grande colpa del pd è la sua completa mancanza di identità a fronte del suo proporsi riformista. Se ti proponi riformista vuol dire che il mondo che c'è adesso non ti piace (e vorrei far notare che in quest'ottica anche Berlusconi è un riformista). Bene, esprimi, illustra come lo vorresti questo mondo. È come se ti dicessi che gioco a calcio, tu mi chiedi in quale squadra o in quale ruolo e io ti rispondessi "No, ma io gioco a calcio". Tutte parole, queste del mio amico Scacchino che condivido e faccio mie

Doroti ha detto...

e tu alle 6.42 hai la forza di scrivere ste cose?
io prima o poi ti sopprimo!

lasvegasbaby ha detto...

grillo.......ggggrrrrrr ha tolto solo tanti voti al pd. Con cosa??? Con l'aria!!!!!

Fuma ha detto...

@Doroti: a volte sì, riesco a scrivere certe cose alle 6.42. Talvolta anche prima :)
@LAs: dovresti sapere che in politica la cosa che conta di più è l'aria fritta che riesci a vendere. È una questione, banalmente, di marketing. Devi riuscire a vendere il tuo prodotto. Qual'è il tuo prodotto? Aria Fritta. Grillo è riuscito a vendere meglio il suo prodotto rispetto a quello del PD

laghira ha detto...

c'è puzza di formaggio U_U