mercoledì 3 marzo 2010

Pork & Cindy

Lui si chiama Pork e guida una Ford gialla del '56 con i Turbo ai finestrini placidi e le tendine parasole sul lunotto posteriore, e ogni sera tornera' da lei.
Lei -oh yes- si chiama Cindy e incassa tanti dindi, e Pork lo sa percio' la sfrutta placido. Le dice "vai sulla tua strada, Cindy, vai sulla tua strada. Cindy vai, e cindy vai vai.
Vai-v-vai v-vai v-vai-vai, vai-v-va-vai v-vai v-vai.
Ma non prendermi la Ford (no no no.) perche' ha le ruote in lega, e l'albero a basso momento d'inerzia, e ho paura (paura) che me la rovinerai, che me la rovineraieaou" (che me la rovineraieaou brop).

Lui si chiama Pork, e al suono della sveglia si alza controvoglio, si lava I denti, fa colazione placido, poi prende la sua Ford, esce da garage, saluta la sua Cindy, le requisisce i dindi, lei e' un po' debilitata perche' ha la figa spanata.
Vai vai vai vo vai vo vai vo vai vvo vai vo vai vi vo vaiv. Nai-n-nai
N-nai-n-nai-n-nai-n-nai n-na-nai n-nai n-naii. Rochenrol pam pam gapstei
Abuda A i.



5 commenti:

Doroti ha detto...

ci siamo dati alla cultura profonda, vedo...

Fuma ha detto...

Eh già :)

laghira ha detto...

fantastico questo testo.
magico.

: )

TRIPLOMALTO ha detto...

lacrime agli occhi ... capolavoro

Fuma ha detto...

Vero, molto vero :)